Le praterie del New Mexico sono biosistemi che rivestono un ruolo fondamentale a livello ambientale, culturale ed economico, favorendo il turismo e l’agricoltura del Paese. La presenza di ecosistemi agevola la conservazione delle risorse d’acqua e degli animali selvatici del luogo, rivelandosi di grande importanza a livello mondiale.
Le radici molto profonde contribuiscono a trattenere l’acqua, filtrandola nel suolo e preservando lo stesso dai processi di erosione. Provvedono, inoltre, ad accumulare carbonio nel terreno sottostante e offrono rifugio e nutrimento a molte specie animali, selvatiche e domestiche. Il gruppo di ricerca guidato dal Professor Scott Collins, del Dipartimento di Biologia dell’Università del New Mexico, ha effettuato un esperimento della durata di 7 anni, per capire come le grandi zone erbacee affrontano i lunghi periodi di siccità.
Collins ha evidenziato l’importanza delle praterie nella conservazione dei diversi organismi viventi, dall’America del Nord all’Africa. È necessario, dunque, comprendere il modo in cui queste vaste distese reagiscono alla siccità e come recuperano, in previsione di futuri periodi di aridità prolungata. Il team, formato da partner illustri, ha osservato le praterie del New Mexico, del Wyoming, del Kansas e del Colorado, caratterizzate da differenti livelli di precipitazioni, esaminando le rispettive reazioni alla siccità.
Praterie: un futuro migliore grazie ai risultati sorprendenti di una ricerca
Il professor Collins ha affermato che bisogna tener conto del fatto che alcune specie di animali, piante ed erbe abbondano in presenza di specifiche condizioni. È importante, quindi, sapere quali specie e condizioni caratterizzano una determinata area, per attivare strategie funzionali.
I risultati della ricerca hanno dimostrato il contrario di ciò che gli scienziati pensavano: i tipi di erba che crescevano in New Mexico, prima della siccità, sembrerebbero cedere il posto a una nuova specie, nell’attesa di riprendersi. Le praterie dell’America Settentrionale, inoltre, sono risultate molto più resistenti alla siccità durante l’esperimento di 7 anni, rispetto a quelle della Cina.
Lo studio condotto dal professor Collins si rivela di grande importanza nell’identificazione di nuove linee d’azione idonee alla salvaguardia di questi ecosistemi nei periodi più aridi. In questo modo si potrebbero supportare gli allevatori nella gestione dei pascoli e implementare le misure di conservazione di acqua e suolo. Secondo le dichiarazioni del ricercatore, gli studi futuri dovrebbero concentrarsi maggiormente sulla reazione delle praterie nei confronti della siccità prolungata, raccogliendo informazioni utili nella gestione degli eventi futuri.
Scoperto il recupero delle praterie dopo la siccità: una speranza per gli ecosistemi essenziali è stato pubblicato per la prima volta su Lega Nerd. L’utilizzo dei testi contenuti su Lega Nerd è soggetto alla licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License. Altri articoli dello stesso autore: Daniela Giannace