Pochi giorni fa è stato trasmesso il primo episodio della seconda stagione di The Last of Us, la serie ispirata al noto videogioco di Naughty Dog ambientato in uno scenario post-apocalittico in cui il fungo Cordyceps infetta gli umani trasformandoli in creature assassine. Il virologo Roberto Burioni ha pubblicato sul proprio profilo Facebook un post nel quale spiega da un punto di vista scientifico di che cosa si sta parlando, con una rassicurazione. «Per tutta una serie di motivi le probabilità che Cordyceps diventi capace di infettare gli esseri umani sono estremamente ridotte».
Cosa ha scritto Roberto Burioni su The Last of Us
Burioni ha spiegato che il fungo di cui si parla nel videogioco The Last of Us non è immaginario. «In effetti, la minaccia dei “clicker” (un particolare tipo di mostro presente nel titolo, ndr) si ispira a un fungo davvero esistente: il Cordyceps». Il virologo ha scritto che il fungo infetta le formiche carpentiere con conseguenze che ricordano quel che accade agli umani in The Last of Us.
«Quando una formica viene infettata dal fungo – scrive Burioni – quest’ultimo rilascia delle sostanze chimiche che agiscono direttamente sul sistema nervoso dell’insetto. Questo provoca un comportamento anomalo: la formica diventa iperattiva, smette di comunicare con le altre della sua colonia e, spinta da un impulso irrefrenabile, lascia il nido. La formica infetta si dirige verso l’alto, generalmente su una pianta, e una volta arrivata sulla parte più alta, si arrampica, e si ancora saldamente a un ramo o una foglia. A questo punto il fungo cresce fuori dalla sua testa, creando una sorta di “spora mortale” che può infettare altre formiche».
Da lì parte il contagio. «Il fungo continua a diffondersi, dando vita a una vera e propria “invasione” della colonia di formiche. Questo fenomeno – prosegue Burioni – di controllo del comportamento delle formiche è talmente singolare che gli scienziati lo considerano uno dei più strani esempi di parassitismo in natura. È un po’ come se il fungo avesse effettivamente il potere di trasformare la formica in una sorta di “zombie” al servizio del suo piano di sopravvivenza».