Apple Watch, svolta inattesa: il Touch ID sostituirà il codice PIN?

Nuove indiscrezioni stanno scuotendo il mondo degli indossabili Apple, suggerendo una delle più grandi rivoluzioni nella storia dell’Apple Watch. Dalle righe di codice interne all’azienda, sono emersi indizi che puntano a una futura implementazione del Touch ID, il sensore di impronte digitali che ha fatto la storia di iPhone e iPad. Un’aggiunta che potrebbe non solo rendere l’autenticazione più comoda e veloce ma anche rafforzare la sicurezza del dispositivo, aprendo la strada a un’esperienza d’uso ancora più fluida e indipendente.

 Il Touch ID si prepara a sbarcare sull’Apple Watch del 2026?

I riferimenti scoperti nel codice interno di Apple, che gli addetti ai lavori hanno identificato come appartenenti ai modelli Apple Watch del 2026, menzionano il termine “AppleMesa”, il nome in codice storico dell’azienda per il Touch ID. Sebbene l’informazione non sia ancora ufficiale, la sua presenza in file destinati all’uso interno suggerisce che la funzionalità si trovi almeno in fase di prototipazione. Nessuno dei modelli attuali, né quelli attesi per il 2025, sembra contenere driver o riferimenti simili, il che avvalora l’ipotesi di un lancio in un orizzonte temporale più ampio.

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La sfida maggiore per Apple risiede nell’implementazione fisica del sensore in un dispositivo compatto come lo smartwatch. Diverse opzioni sono sul tavolo, supportate anche da brevetti precedentemente depositati. La più probabile, e quella che richiamerebbe soluzioni già adottate, è l’integrazione del sensore nel tasto laterale, come già avviene per gli iPad Air. Questa soluzione consentirebbe di sbloccare il dispositivo, autorizzare pagamenti con Apple Pay o accedere a determinate app senza dover inserire il PIN a schermo, una pratica che, sebbene sicura, può risultare macchinosa. Un’altra ipotesi, sebbene meno probabile, è l’adozione di un sensore ottico sotto il display, una tecnologia già diffusa nel mondo Android ma finora snobbata da Apple in favore del più evoluto Face ID.

Non solo Touch ID: un futuro di grandi novità

L’introduzione del Touch ID non sarebbe l’unica grande novità in arrivo. Il codice rivela anche l’arrivo di un processore completamente nuovo, identificato come “T8320”, che segnerebbe un vero salto generazionale rispetto ai chip attuali e a quello previsto per il 2025, tutti basati sull’architettura “T8310”. Questo aggiornamento hardware consentirebbe all’Apple Watch di gestire funzionalità più complesse e di offrire un’esperienza utente nettamente migliorata.

Le indiscrezioni suggeriscono inoltre che i futuri Apple Watch del 2026, identificati internamente come “Watch8” (a differenza delle generazioni attuali e future che rientrano nella categoria “Watch7”), saranno una riprogettazione significativa, con il raddoppio del numero di sensori e l’introduzione di nuove funzionalità legate al monitoraggio della salute. Questo upgrade potrebbe posizionare il dispositivo non solo come un fitness tracker ma come un vero e proprio strumento per il monitoraggio medico, con un focus sul controllo di parametri come la pressione sanguigna e i livelli di idratazione. In sintesi, mentre il 2025 vedrà un’evoluzione più contenuta, il 2026 potrebbe rappresentare l’anno della vera rinascita per l’Apple Watch.

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