Bonus sociale acqua, luce, gas e Tari. Chi ha diritto all’agevolazione e a quanto ammonta?

Bonus sociale acqua, luce, gas e Tari. Chi ha diritto all’agevolazione e a quanto ammonta?

Grazie ai bonus sociali per il disagio economico le famiglie hanno la possibilità di risparmiare sui costi di acqualucegas e, a partire dal 1° gennaio 2026, anche sulla tassa rifiuti – o più correttamente Tari. L’agevolazione viene riconosciuta direttamente in bolletta o, nel caso in cui l’utenza sia intestata al condominio, con un rimborso diretto. Ecco chi può ottenere il bonus e come.

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Chi può accedere al bonus?

Possono accedere ai bonus i clienti domestici che appartengono a un nucleo familiare il cui Isee sia inferiore a 9.530 euro. Nel caso in cui in famiglia siano presenti almeno quattro figli, il tetto massimo sale a 25mila euro. Le varie agevolazioni sono cumulabili tra loro. Per poter accedere all’agevolazione è sufficiente presentare annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) e ottenere l’attestazione Isee attraverso il quale venga verificata la soglia che permette di accedere ai bonus.

Nel caso in cui, nel corso dell’anno, dovessero essere cambiati i fornitori di luce, acqua e gas si ha ancora diritto ad ottenere l’agevolazione. Per ottenere il contributo è necessario che l’intestatario delle utenze sia uno dei soggetti che compongono il nucleo familiare che sono indicati all’interno della Dsu. Per accedere ai bonus sociali per il disagio economico le forniture devono essere attive: per quanto riguarda il gas, l’utenza deve essere utilizzata per la cottura, il riscaldamento e la produzione dell’acqua calda sanitaria. È necessario, inoltre, che il contatore sia di classe superiore a G6, ossia la classe massima prevista per le utenze ad uso domestico.

Il bonus è riconosciuto anche quando le bollette sono intestate al condominio: per ottenere l’agevolazione, in questo caso, il richiedente deve inviare il codice Pdr condominiale dell’utenza del gas, in modo che il sistema centralizzato possa identificare correttamente la fornitura condominiale. A seguito dell’invio del Pdr, nel caso in cui l’esito delle verifiche dovesse essere positivo, il richiedente riceve una comunicazione attraverso la quale viene informato che potrà andare a ritirare il bonifico presso un ufficio postale.

Chi eroga il bonus sociale idrico?

Ad erogare il bonus sociale idrico, invece, è direttamente il gestore: nel caso in cui le verifiche di ammissibilità risultino positive, il contributo viene erogato con un assegno o altre modalità extra-bolletta individuate direttamente dal gestore. Il Dpcm n. 24/2025 ha dettato, invece, le regole per il bonus sociale sui rifiuti: è previsto uno sconto del 25% sulla Tari (o di qualsiasi altro tributo che deve essere pagato per la gestione dei rifiuti).

Il fatto che il beneficio sia condizionato all’Isee, ha sottolineato l’Istat nella Nota sull’andamento dell’economia italiana diffusa mercoledì, ha fatto sì che più di metà delle famiglie in condizioni di povertà energetica non abbia ricevuto i bonus. In particolare “nel 2021, il 62,2% delle famiglie in povertà energetica non ha ricevuto i bonus, il 24,3% ha ricevuto i bonus pur rimanendo in condizioni di povertà energetica e il 13,5% è uscito dalla povertà grazie ai sussidi”. Il quadro è migliorato nel 2022 – la quota di famiglie in povertà energetica non raggiunte è diminuita al 39,1% – ma è tornato a peggiorare nel 2024 quando “più della metà delle famiglie in condizioni di povertà energetica non sono state raggiunte dai sussidi e si osserva la percentuale più alta di famiglie che ricevono il bonus ma rimangono in condizioni di povertà (52,6%)”.

L’agevolazione non spetta in modo automatico: per poterla ottenere è necessario presentare una domanda ai Comuni o ai Caf abilitati, alla quale è necessario allegare un certificato dell’Asl locale.

Il bonus permette di ottenere un contributo economico che varia da un minimo di 168 euro ad un massimo di 544 euro l’anno: l’ammontare è condizionato alla potenza contrattuale, alla tipologia delle apparecchiature elettromedicale salvavita utilizzate e al tempo per cui devono essere utilizzate nel corso della giornata.

Il Decreto Legge n. 19/2025 – noto anche come Dl bollette – ha introdotto un contributo straordinario di 200 euro per alleggerire il costo delle bollette elettriche. I requisiti per accedere a questa agevolazione sono gli stessi previsti per i bonus sociali per il disagio economico (è riservato alle famiglie con un Isee inferiore a 9.530 euro che sale a 20.000 euro nel caso in cui siano presenti più di quattro figli). Anche in questo caso, per ricevere il contributo, è necessario presentare la Dsu.