Nestlé annuncia licenziamenti di massa: 16mila dipendenti in due anni. Cosa sta succedendo e le parole del nuovo Ceo Philipp Navratil

Nestlé annuncia licenziamenti di massa: 16mila dipendenti in due anni. Cosa sta succedendo e le parole del nuovo Ceo Philipp Navratil

«Il mondo sta cambiando e Nestlé deve adattarsi più rapidamente». Con queste parole il nuovo Ceo Philipp Navratil – entrato in carica lo scorso settembre – ha annunciato che la multinazionale svizzera dovrà «prendere decisioni difficili, ma necessarie, per ridurre il personale». I licenziamenti saranno spalmati nei prossimi due anni e riguarderanno 16mila dipendenti a livello globale.

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immagine realizzata con l’AI

Cosa sappiamo sui licenziamenti di massa in Nestlé

La situazione finanziaria per Nestlé registra numeri in calo nelle vendite per quanto riguarda il periodo gennaio-settembre di quest’anno: complessivamente la cifra ha raggiunto 71 miliardi di euro, ovvero una diminuzione di quasi il 2%. Come riporta France24, l’azienda che controlla migliaia di brand ha registrato problemi rispetto alla crescita dal 2022.

Di recente Nestlé è stata anche investita da un cambio ai vertici che ha fatto rumore. Alcune settimane fa l’allora Ceo Laurent Freixe è stato licenziato per una relazione sentimentale non dichiarata con una collega. Il motivo di questa scelta è dovuto proprio alla violazione del codice di condotta aziendale. Poco dopo la multinazionale ha comunicato le dimissioni anticipate del Presidente Paul Bulcke.

Il nuovo Ceo Navratil ha aggiunto rispetto alle scelte di tagli ai costi programmati per i prossimi due anni in Nestlé. «Stiamo promuovendo una cultura che abbraccia una mentalità orientata alla performance, che non accetta la perdita di quote di mercato e in cui la vittoria viene premiata».