Prosegue il viaggio di Donald Trump in Asia, dove il tycoon ha incontrato oggi la neopremier giapponese Sanae Takaichi. Washington e Tokyo hanno siglato un accordo commerciale per le terre rare, che si aggiunge a un altro deal chiuso nei giorni scorsi dal presidente degli Stati Uniti con l’Australia del valore di quasi 9 miliardi di dollari.

Cosa sappiamo sull’accordo per le terre rare tra USA e Giappone?
In base al testo dell’accordo, i due Paesi «intensificheranno gli sforzi per promuovere il dialogo tra le società a monte e a valle per facilitare la diversificazione delle catene di approvvigionamento» delle terre rare. Quando si parla dei minerali critici l’elefante nella stanza è la leadership indiscussa di Pechino. La Cina, come abbiamo spiegato in questo articolo, ha investito dagli anni Ottanta in poi nella conquista di questo mercato che oggi regge intere industrie – dall’automotive alla difesa.

Al momento non ci sono cifre economiche definite, ma «entro sei mesi», USA e Giappone intendono «adottare misure per fornire sostegno finanziario a progetti selezionati per generare prodotti finali per la consegna agli acquirenti negli Stati Uniti e in Giappone». Difficile che una simile operazione possa impensierire Pechino che in tutti questi mesi è riuscita a tenere testa a Trump e alle sue minacce nella guerra dei dazi.
Giovedì 30 ottobre è atteso in Corea del Sud l’appuntamento più importante per il viaggio di Trump in Asia: il presidente americano incontrerà il presidente cinese Xi Jinping per parlare di diversi temi, dal futuro di TikTok negli USA agli accordi commerciali, passando per il destino dell’Ucraina.