Come si accederà ai siti porno dal 12 novembre? Per la verifica dell’età basterà lo SPID o serviranno app di terze parti?

Come si accederà ai siti porno dal 12 novembre? Per la verifica dell’età basterà lo SPID o serviranno app di terze parti?

Nei giorni scorsi l’AGCOM ha pubblicato l’elenco dei 48 siti porno – tra cui compaiono i più noti come Pornhub – che dal 12 novembre dovranno richiedere la verifica dell’età prima di fare accedere gli utenti. La lista è stata pubblicata dell’Autorità, che ha applicato quanto stabilito nel 2023 dal Governo Meloni, che a sua volta recepiva la direttiva europea in materia. Stando infatti al Digital Services Act i minori non possono accedere a queste piattaforme. E infatti queste ultime devono adeguarsi. Ma a questo punto in molti si chiederanno cosa si dovrà fare secondo le nuove regole.

pornhub

Accesso a Pornhub e ai siti porno: cosa serve per la verifica dell’età

La procedura finora nota è macchinosa e complicata. Tanto per cominciare non si potranno utilizzare strumenti digitali come lo SPID o la CIE per accedere a queste piattaforme. I siti porno, entro il 12 novembre, devono accordarsi con app di terze parti che siano a conoscenza della maggiore età degli utenti.

Nel momento in cui si vuole visitare uno di questi 48 siti l’utente deve chiedere la verifica dell’età a un soggetto terzo, sempre con la garanzia che i dati personali non vengano ceduti. Come stabilito dell’AGCOM le nuove regole prevedono «l’intervento, per la fornitura della prova della maggiore età, di soggetti terzi indipendenti certificati, definendo un processo basato sui due passaggi, logicamente separati, della identificazione e autenticazione della persona identificata, per ciascuna sessione di utilizzo del servizio regolamentato (ad es., la fornitura di contenuti pornografici tramite sito o piattaforma web)».

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Immagine realizzata con l’AI

Per la verifica dell’età sui siti porno ci penserà l’app europea?

Il cambiamento non è su base volontaria: le aziende che non si adegueranno alla procedura per la verifica dell’età potranno subire una sanzione fino a 250mila euro. Non è improbabile che gli accessi verranno disincentivati con questo schema. E non è da escludere azioni di protesta da parte dei siti.

Negli ultimi anni è in corso in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Australia, uno scontro tra autorità e società che diffondono contenuti pornografici proprio sulla questione delle verifica dell’età. In diversi Stati USA Pornhub ha oscurato la piattaforma come segno di protesta contro le leggi. La Commissione Europea si è più volte lamentata dei sistemi inadeguati di verifica dell’età che finora hanno esposto i minori ai contenuti pornografici. L’Europa è al lavoro proprio su una app che consentirà in tutti i Paesi membri di offrire una piattaforma per la verifica dell’età.