Che cosa cambierà nel bonus pensato per i single nel 2026? Quali detrazioni saranno confermate e quali, invece, no? Ecco una guida al nuovo bonus per chi vive da solo.
I lavori in casa
Uno dei principali bonus riconosciuti ai single nell’ambito immobiliare è la detrazione per i lavori in casa, che nel 2025 si attesta al 36% (50% se si tratta dell’abitazione principale) su un massimo di 96mila euro di ristrutturazioni per ciascuna casa interessata da lavori.
Al momento, la legge prevede che nel 2026 e nel 2027 la percentuale scenda al 30% per tutti e al 36% per le prime abitazioni. Il governo, però, sta lavorando alla prossima manovra economica affinché le percentuali rimangano invariate almeno per il prossimo anno e avere una riduzione degli sconti dal 2027.
C’è poi il bonus prima casa per under36. La misura – rifinanziata fino al 2027 – è rivolta a tutti coloro che non sono proprietari di altri immobili a uso abitativo (anche all’estero) al momento della presentazione della domanda di mutuo per l’acquisto della prima abitazione. Il fondo pubblico Consap offre alle banche una garanzia pubblica del 50% del capitale erogato a particolari categorie sui mutui fino a 250 mila euro. Per i beneficiari che hanno un Isee inferiore ai 40mila euro, la garanzia alle banche sale all’80% per i mutui che coprano dall’80% al 100% del prezzo dell’immobile.
Per gli inquilini che pagano il canone di affitto sulla propria abitazione principale, è possibile applicare delle detrazioni fiscali, che variano a seconda del reddito del potenziale beneficiario e del contratto stipulato, se libero o a canone concordato. Una, in particolare, può arrivare fino a 2mila euro per quattro anni ed è rivolta ai giovani fra 20 e 31 anni. Il reddito complessivo, però, non deve superare i 15.493,71 euro; altrimenti lo sconto è fino 991,60 euro per redditi entro 30.987,41 euro. Ci sono, poi, alcune varianti: la deduzione base arriva fino a 150 euro per redditi entro 30.987,41 euro e fino a 300 euro per quelli entro 15.493,71 euro. Nel caso di un contratto con canone concordato le detrazioni cambiano fino a 247,90 euro per redditi entro 30.987,41 euro e fino a 495,80 euro per quelli entro 15.493,71 euro. Per i lavoratori dipendenti che spostano la propria residenti per ragioni professionali, le fasce sono le seguenti: fino a 495,80 euro per redditi entro 30.987,41 euro e fino a 991,60 euro per quelli a massimo 15.493,71 euro. Diverso è lo sconto per gli studenti, che hanno sempre diritto a una detrazione del 19%.
Il bonus sociale
Aperto ai single anche il bonus sociale per sostenere la spesa delle bollette elettriche, del gas e idriche. Lo sconto viene applicato in maniera automatica ai nuclei familiari – per cui si intende anche quelli composti da una sola persona – che hanno un Isee sotto la soglia dei 9.530 euro, con massimo tre figli, oppure sotto quella dei 20mila euro con almeno quattro figli. L’agevolazione è garantita per un anno, anche per coloro che vivono in condominio. Inoltre, per l’anno ancora in corso è previsto un contributo straordinario di 200 euro sulle forniture di energia elettrica dei clienti domestici con Isee fino a 25mila euro.
Scatta in automatico per chi ha un Isee sotto i 9.530 euro o sotto i 20mila euro per le famiglie numerose il bonus Tari, che consiste in uno sconto del 25% sul costo per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. I beneficiari possono essere anche i single, con o senza figli a carico. Non è, quindi, necessario presentare alcuna domanda ma solo avere l’attestazione dell’indicatore economico aggiornata. Secondo le stime, la spesa media per la Tari per una casa tipo (100 metri quadrati per una famiglia di almeno tre componenti) si attesta intorno ai 300 euro, la riduzione può arrivare anche a 70-75 euro l’anno.
L’assegno di inclusione
L’assegno di Inclusione è una misura nazionale introdotta dal governo Meloni in sostituzione del reddito di cittadinanza come contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro.
I requisiti per poterlo ricevere sono primo un Isee del nucleo familiare richiedente inferiore a 10.140 euro.
È rivolto a nuclei familiari, per cui – si ribadisce – si intende anche persone single:
-con persone minorenni;
– con persone di almeno 60 anni di età;
– con componenti in condizioni di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione. La misura ha una durata iniziale di 18 mesi, rinnovabile per altri 12 mesi dopo un’interruzione obbligatoria di un mese. L’importo complessivo può arrivare fino a circa 10 mila euro l’anno.
Bonus psicologo
Infine, rivolto ai single anche il contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia, che ha lo scopo di rendere più accessibile l’assistenza psicologica alle persone in condizione di: ansia; stress; depressione; fragilità psicologica che vogliono beneficiare di un percorso psicoterapeutico. Per presentare la domanda è necessario essere residenti in Italia e con Isee in corso di validità per un valore non oltre i 50 mila euro.
L’incentivo copre 50 euro a seduta per un massimo di 1.500 secondo la seguente distribuzione:
– 1.500 euro per chi ha un Isee inferiore a 15 mila euro;
– 1.000 euro per chi ha un Isee tra 15 e 30 mila euro;
– 500 euro per chi ha un Isee tra 30 e 50 mila euro.
Tra i lavori agevolabili ci sono interventi di manutenzione straordinaria come: installazione di ascensori e scale di sicurezza, realizzazione e miglioramento dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso, rifacimento di scale e rampe, interventi finalizzati al risparmio energetico, recinzione dell’area privata o costruzione di scale interne. A cui si aggiungono lavori di restauro e risanamento conservativo (ad esempio l’adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti o l’apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali) o di ristrutturazione edilizia (realizzazione di una mansarda o di un balcone, trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda ecc).