Trump non dovrà più rubare il trofeo del Mondiale per Club. La Fifa di Infantino pronta a un altro riconoscimento (in attesa del Nobel per la Pace)

Trump non dovrà più rubare il trofeo del Mondiale per Club. La Fifa di Infantino pronta a un altro riconoscimento (in attesa del Nobel per la Pace)

Il 5 dicembre, giorno dei sorteggi per i Mondiali di calcio in America (incrociamo le dita noi italiani), sarà una giornata importante per Donald Trump. Nel 2026 gli USA ospiteranno decine di partite della Coppa del Mondo (78 su 104) e tra meno di un mese il tycoon potrebbe ricevere un riconoscimento per i suoi sforzi a favore della pace. Mancato di nuovo il Nobel, il presidente USA otterrà un premio speciale da parte della FIFA?

Trump avrà infine un premio per la pace?

«In un mondo sempre più instabile e diviso, è fondamentale riconoscere l’eccezionale contributo di coloro che lavorano duramente per porre fine ai conflitti e riunire le persone in uno spirito di pace», ha spiegato il capo della FIFA, il governo globale del calcio, Gianni Infantino, nel presentare questo premio che sarà assegnato a chi si è distinto per garantire la pace nel mondo. Secondo Axios è probabile che verrà consegnato nella mani di Trump.

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Come si legge in questa ricostruzione del Post, tra i due l’alleanza va avanti da anni, fin dal primo mandato di Trump alla Casa Bianca. I Mondiali di calcio 2026 si disputeranno tra Canada, USA e Messico e saranno senz’altro un banco di prova importante per gli Stati Uniti, dove nel 2028 si terranno le Olimpiadi, a Los Angeles.

In occasione del Mondiale per Club voluto dalla FIFA e giocatosi negli USA la scorsa estate, il capo della Casa Bianca ha perfino voluto tenersi la Coppa del Mondiale per Club vinto dal Chelsea. La FIFA ha poi spiegato che si tratterebbe di una copia dell’originale. Infantino considera Trump un amico stretto ed era tra i presenti nel giorno in cui, in Egitto, è stato firmato l’accordo sul cessate il fuoco a Gaza. La FIFA si è detta pronta a ricostruire le strutture sportive nella Striscia, ma c’è chi evidenzia con imbarazzo i legami sempre più stretti che Infantino sta stringendo con i politici, venendo meno all’indipendenza dell’organizzazione.