Roberta Zerbi, la donna che alla guida di Lancia dovrà riportare il marchio allo splendore d’un tempo

Roberta Zerbi, la donna che alla guida di Lancia dovrà riportare il marchio allo splendore d’un tempo

È stato il marchio le cui ammiraglie finivano alle Scuderie del Quirinale per essere sfoggiate dai presidenti della Repubblica quando passava in rassegna le truppe nelle occasioni ufficiali. Eppure oggi Lancia è uno dei costruttori afferenti a Stellantis in maggior affanno.

Lancia spuntata

Nei primi otto mesi del 2025 Lancia è riuscita a immatricolare appena 6.614 unità di Ypsilon in Italia, a fronte delle 28.867 dello stesso periodo del 2024. Il crollo è verticale e supera il 77 per cento.

La nuova Ypsilon non interessa nemmeno all’estero: le Ypsilon vendute in Francia hanno superato a stento le cinquecento unità (510), in Spagna il marchio italiano ne ha piazzate 439, 143 in Belgio e appena 104 nei Paesi Bassi.

Assieme ad Alfa Romeo e a Maserati, Lancia è insomma uno dei grandi ammalati dell’industria automobilistica italiana. Il prossimo anno la scuderia festeggerà i suoi primi cento anni e lo farà con una nuova pilota al posto di guida.

Chi è Roberta Zerbi

Sale infatti a bordo Roberta Zerbi in qualità di Chief Executive Officer. Riporterà a Emanuele Cappellano, Head of Enlarged Europe, European Brands and Stellantis Pro One. Zerbi ha dedicato l’intera carriera al settore automobilistico, lavorando in Italia, Regno Unito, Francia e Belgio con ruoli di responsabilità nazionale e regionale. È entrata in Ford nel 1998, iniziando la propria carriera in Italia in ambito vendite e marketing, per poi passare a Toyota dove, dal 2006 al 2008, ha gestito il Rendez-Vous Toyota di Parigi e successivamente le operazioni commerciali per l’Europa Orientale e la Russia con base a Bruxelles.

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Dal 2011 è entrata in Fiat per il lancio della nuova Panda, poi nel 2014 ha assunto l’incarico di direttrice marketing cross-brand per Fiat, Abarth, Lancia, Alfa Romeo e Jeep in Italia. Nel 2015 è diventata Country Manager Alfa Romeo e Jeep, prima di assumere la guida del marchio Alfa Romeo per l’area EMEA dal 2017 al 2019. All’interno di Stellantis, nel 2021 ha assunto la responsabilità dei brand Alfa Romeo e Lancia per l’area Enlarged Europe, per poi guidare, dal 2023, la rete di vendita diretta Stellantis & You Sales and Service.

Roberta Zerbi subentra a Luca Napolitano il cui ultimo gesto come Ceo è stato quello di annunciare il ritorno, nel 2026, nel Campionato del Mondo Rally FIA (WRC2). L’intenzione di Stellantis è sfruttare le piste in sterrato per tornare a diffondere il marchio tra gli appassionati, provando a mettersi in scia all’epoca d’oro delle competizioni vinte dalla Delta Integrale o dalla Stratos.

L’intera Stellantis deve ripartire

Allargando lo zoom alla produzione italiana dei marchi Stellantis, la situazione è alquanto fosca. Nei primi nove mesi del 2025 sono state realizzate complessivamente 265.490 unità tra autovetture e veicoli commerciali, con un calo del -31,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel dettaglio: le autovetture sono calate del 36,3% a 151.430 unità e i veicoli commerciali del 23,9% a 114.060 unità.

Tutti gli stabilimenti, scandiscono da Fim-Cisl, registrano dati in flessione rispetto al 2024, con perdite comprese tra il -17% e il-65%. “Anche il 2025, come il 2024”, si legge nel report dei rappresentanti dei lavoratori, “chiuderà con una riduzione complessiva di circa un terzo dei volumi produttivi, un risultato ben peggiore di quanto previsto a inizio anno. Le previsioni per la chiusura dell’anno restano fortemente negative: poco più di 310.000 unità complessive, con le autovetture che scenderanno sotto le 200.000”.