Come è nata Top Gear? Sui social Jeremy Clarkson dà un consiglio di lettura per scoprirlo. «Un libro fantastico. Prendetelo dopo aver letto il mio»

Come è nata Top Gear? Sui social Jeremy Clarkson dà un consiglio di lettura per scoprirlo. «Un libro fantastico. Prendetelo dopo aver letto il mio»

Chissà se è l’età oppure la nostalgia. Fatto sta che Jeremy Clarkson, 66 anni, si guarda spesso indietro per ricordare quel che è stato Top Gear. Su Instagram ha pubblicato un Reel nel quale ha spiegato la rapida ascesa del programma targato BBC, dalla quale è stato clamorosamente licenziamento nel 2015 (circostanza che avrebbe dato vita al programma figliastro, Grand Tour). «È cominciato come un programma tv regionale sulle auto ed è diventato, in un breve lasso di tempo, lo spettacolo di maggior successo e più visto al mondo. Ogni settimana 350 milioni di persone si sono sintonizzate». Nel corso del video social ha spiegato chi c’è dietro al successo di quel programma che ha fatto la storia della tv.

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Chi c’era dietro al successo di Top Gear

La persona che Clarkson ha voluto ringraziare è «un uomo di nome Andy Wilman». Si tratta del noto produttore televisivo britannico, conosciuto proprio per il ruolo che ha avuto nel trasformare Top Gear in un programma di fama globale. Esperienza che Wilman ha deciso di raccontare in un libro, che Jeremy Clarkson ha raccomandato ai propri follower.

«Era lì (Wilman, ndr) proprio all’inizio del programma quando ha dovuto pagare di tasca propria i membri del pubblico per rimanere fino alla fine perché erano così annoiati», ha confidato Jezza. «Ed era lì quando l’abbiamo concluso in Zimbabwe». Il libro si chiama Mr Wilman’s Motoring Adventure e al momento non è disponibile tradotto in italiano. «Spiega come l’ha fatto e cosa è successo, cosa è successo davvero».

Nel Reel Jeremy Clarkson è evidentemente emozionato, dal momento che si parla di un programma che lo ha trasformato in un’icona mondiale della tv, insieme a James May e Richard Hammond. «È un libro fantastico, lo è davvero». Dal momento che anche l’ex conduttore di Top Gear ha di recente scritto un libro sulle sue innumerevoli avventure dalle parti di Diddly Squat, ha però precisato: «Ecco un suggerimento: dopo aver letto il mio nuovo libro, The Farmer’s Dog, prendete questo. Ne vale davvero la pena».