Siete pronti a incontrare l’umano aumentato? Ritratto della generazione dei professionisti di banca e finanza che abiteranno il futuro

Siete pronti a incontrare l’umano aumentato? Ritratto della generazione dei professionisti di banca e finanza che abiteranno il futuro

Nel mondo che cambia la finanza è chiamata a rinnovarsi. Secondo il rapporto Convergence, Emergence & Resurgence 2025 FinTech Report di HSBC Innovation Banking, il settore fintech-finanziario sta vivendo una radicale convergenza: non più solo pagamenti digitali, ma open banking, embedded finance, intelligenza artificiale, piattaforme che integrano servizi assicurativi, bancari, di investimento. L’Agorà del Futuro ha fatto così un salto in avanti per stilare l’identikit del bancario tra settantacinque anni, ossia in quel 2100 così lontano e al tempo stesso così vicino. Per realizzare un Manifesto dei Talenti Generativi che ridefiniscono il nuovo identikit professionale di chi opera nella banca e nella finanza.

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Un percorso per declinare una professione diventata in grande fermento e in relazione costante con startup, scaleup, Pmi innovative, fintech, spinoff, corporation. Un mosaico di testimonianze per decodificare il futuro. Così nel 2100 la banca non sarà più un luogo solo, ma un ecosistema interconnesso di persone, aziende, dati, comunità. Il banker non conterà solo numeri: interpreterà algoritmi, emozioni, bisogni collettivi. Sarà un architetto di fiducia e consulente evoluto per imprese, individui e territori. Il Manifesto dei Talenti Generativi nasce all’Agorà del Futuro 2025 del Salone dei Pagamenti per raccontare le nuove competenze hard e soft che ridisegnano il mestiere della banca nel lungo periodo segnato da tecnologie sempre più pervasive. Dieci bussole per orientarsi tra intelligenze artificiali e intelligenze umane. Perché il futuro si costruisce, insieme.

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Identikit del banker

  1. Umano aumentato
    Non un sostituto delle macchine, ma un interprete delle loro potenzialità. Il banker del 2100 sarà un ibrido cognitivo: padrone dell’intelligenza artificiale, ma custode dell’intelligenza emotiva. Le sue hard skill tecnologiche si uniranno a soft skill empatiche, creative, comunicative. Perché la vera potenza del digitale è l’umanità aumentata.
  2. Alchimista dei dati
    I dati saranno il nuovo esperanto dell’economia, ma solo chi saprà interpretarli genererà valore. Il banker sarà un data translator, capace di coniugare analisi predittiva e intuizione umana. Dalla lettura dei pattern nasceranno strategie personalizzate per imprese e persone.
  3. Custode dell’etica algoritmica
    Le decisioni del futuro passeranno attraverso algoritmi e dati predittivi. Il banker sarà garante di equità e consapevolezza digitale, capace di leggere il codice dietro le scelte. Difendere la dimensione etica significherà rafforzare la legittimità dell’intero sistema finanziario.
  4. Navigatore del rischio consapevole
    In scenari sempre più complessi, il rischio diventerà materia da progettare. Il banker del futuro saprà leggere scenari predittivi e geopolitici, ma anche stati d’animo e segnali sociali. Trasformerà l’incertezza in opportunità, unendo analisi tecnica e intuizione situazionale.
  5. Esploratore di ecosistemi aperti
    Il banker del 2100 lavorerà in un open network di startup, istituzioni, PMI e comunità locali. Sarà facilitatore di alleanze e contaminazioni. Saprà muoversi tra settori e discipline, intrecciando competenze economiche, digitali e relazionali per co-creare innovazione diffusa.
  6. Artigiano della relazione
    Nel tempo degli avatar e delle chatbot, la relazione autentica sarà un’arte rara. Il banker userà empatia, comunicazione consapevole e ascolto attivo per costruire esperienze personalizzate. La sua competenza consulenziale unirà precisione analitica e sensibilità umana.
  7. Architetto della fiducia
    In un tempo di verità liquide, la fiducia sarà il capitale più prezioso. Il banker continuerà a costruire relazioni trasparenti, basate su sicurezza, reputazione e ascolto profondo. Sarà consulente di fiducia per aziende, persone e comunità, capace di generare valore reciproco in ogni interazione.
  8. Curatore del capitale narrativo
    Reputazione e racconto saranno leve strategiche. Il banker sarà storyteller e advisor, capace di valorizzare la storia di imprese e persone in chiave di fiducia e visione. Comunicare bene significherà creare senso, identità e valore condiviso nel lungo periodo.
  9. Praticante della sostenibilità sistemica
    Non solo finanza verde, ma finanza rigenerativa. Il banker del 2100 opererà per generare impatto positivo su ambiente, economia e comunità. Sarà consulente etico e strategico, capace di integrare indicatori ESG, metriche di benessere e nuove forme di prosperità collettiva.
  10. Generatore di futuro
    Oltre i ruoli, oltre le metriche. Il banker del 2100 sarà talento generativo collaborativo: con competenze trasversali e spirito pionieristico, capace di innovare modelli, mercati e culture. Non gestirà il cambiamento, lo anticiperà. Perché la consulenza del futuro sarà co-creazione di futuro.