Ingenuità o astuzia? Difficile dirlo, ma possiamo dare il beneficio del dubbio e credere al Ceo di Inference, Sam Hogan, che nei giorni scorsi ha battezzato una nuova iniziativa in ambito scientifico chiamandolo Project AELLA. Peccato che il nome abbia fatto venire in mente a molti che c’è già una Aella. Si tratta di una delle sex worker più note attive su OnlyFans. Notato l’incidente, Hogan è subito corso ai ripari cambiando il nome in Project OSSAS.
Non tutti conoscono chi fa contenuti su OnlyFans
Il 12 novembre il Ceo Sam Hogan ha presentato il progetto AELLA su X, con un post che è divenuto virale per una ragione inattesa. «AELLA è un’iniziativa di scienza aperta per rendere la ricerca scientifica accessibile tramite riassunti strutturati creati dagli LLM». Iniziativa lodevole, collegata all’AI. Poche ore dopo però ha cambiato nome, ma era troppo tardi perché la diretta interessata aveva già notato l’omonimia.
Aella ha risposto al post con un ironico LMFAO e ha poi avuto un rapido scambio con l’imprenditore su X. Hogan ha detto di apprezzare il lavoro della sex worker su OnlyFans, la quale ha ricambiato dicendo che apprezza molto le persone impegnate per la scienza. A quel punto il Ceo ha azzardato il colpaccio: ha proposto una collaborazione per fare leva sul seguito di Aella e fare qualche visualizzazione in più. Va detto che la sex worker ha anche altre attività, come una newsletter su Substack.

Come ha ricordato Business Indider Aella rientrava fino a qualche anno fa in una ristrettissima cerchia di sex worker che su OnlyFans guadagnavano cifre importanti. Nel suo caso, al mese, si parlava di circa 100mila dollari. Inference ha di recente chiuso un round da quasi 12 milioni di dollari e da qualche ora è riuscita a farsi notare anche oltre la cerchia dei soliti investitori.
(@samhogan)