Rockstar Games ha un problema con i suoi dipendenti. Dopo i licenziamenti arriva la causa. Che succede nella casa di GTA 6?

Rockstar Games ha un problema con i suoi dipendenti. Dopo i licenziamenti arriva la causa. Che succede nella casa di GTA 6?

Pur avendo in mano il titolo tripla A che il mondo videoludico attende da anni, Rockstar Games non se la sta passando benissimo. Nei giorni scorsi i fan si sono scagliati contro l’azienda per l’ennesimo rinvio di GTA 6, in attesa il 19 novembre 2026. Ma non è tutto: in Gran Bretagna a seguito di una trentina di licenziamenti nella sede inglese della società, il sindacato Independent Workers of Great Britain ha deciso di fare causa alla multinazionale. Questo perché reputa ingiusta la cacciata dei dipendenti.

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Cosa sappiamo sul caso UK dei licenziamenti in Rockstar Games

Le versioni, come prevedibile, non combaciano. Da una parte ci sono i lavoratori e il sindacato, i quali sostengono che i licenziamenti sarebbero stati decisi dopo che Rockstar Games ha scoperto che un gruppo di lavoratori si stava organizzando in un sindacato. In base alla legge britannica, questo è quanto appreso, il numero minimo legale per comporlo era alla portata. Gli scambi tra colleghi sono avvenuti su un server privato di Discord.

gta 6

Per quanto riguarda invece Rockstar Games le cose stanno diversamente: secondo la società al lavoro su GTA 6 i dipendenti licenziati avrebbero invece violato il codice di condotta, mettendo a rischio la proprietà intellettuale dell’azienda. Hanno in sostanza accusato i lavoratori di aver spifferato all’esterno materiale coperto da segreto. Secondo Game Developer il sindacato ha cercato di negoziare con Rockstar Games per risolvere la questione, ma non trovando alcuna disponibilità ha deciso di fare causa.