Il Regno Unito inaugura una nuova fase nel rapporto tra gaming ed esercito: è stato annunciato l’International Defence Esports Games (IDEG), il primo torneo eSport al mondo riservato esclusivamente a militari in servizio attivo. Più di quaranta Paesi alleati hanno già confermato la partecipazione, tra cui Canada e Polonia, mentre al momento non è chiaro se gli Stati Uniti prenderanno parte all’iniziativa.
In UK i videogiochi sono una disciplina sportiva
Il progetto nasce dopo che, nel 2024, il governo britannico ha ufficialmente riconosciuto gli eSport come disciplina sportiva militare, equiparandola a pratiche consolidate come il tiro o la rugby union. Secondo il Ministero della Difesa britannico, il gaming competitivo non è solo intrattenimento: sarebbe uno strumento utile per sviluppare competenze cruciali in scenari moderni, dalla gestione dello stress alla capacità di prendere decisioni rapide basate su flussi informativi in tempo reale.
Le iscrizioni apriranno a gennaio 2026 e saranno seguite da una fase di qualificazione online. La finale si terrà dal 9 all’11 ottobre 2026 presso il futuro National Gaming and Esports Arena di Sunderland, in Inghilterra nordorientale. L’evento sarà trasmesso in streaming e includerà summit dedicati a sicurezza informatica, intelligenza artificiale e tecnologie droniche, settori sempre più vicini alla logica della guerra digitale.
I droni sono il presente della guerra
L’iniziativa si ispira in parte al caso ucraino, dove giochi e simulatori sono stati integrati nel percorso di addestramento dei dronisti. Negli ultimi due anni alcuni reparti hanno usato software modellati su videogiochi commerciali per migliorare precisione e reattività degli operatori. Alcune unità hanno persino gamificato le operazioni belliche nella guerra contro la Russia: i piloti di droni ottengono punti in base ai risultati sul campo, con ricompense sotto forma di equipaggiamento acquistabile tramite la piattaforma Brave1.
Il Regno Unito vede in questa convergenza tra cultura gaming e competenze militari un canale privilegiato di reclutamento e retention. Lo scorso anno, la portaerei HMS Prince of Wales è stata equipaggiata con una sala eSport professionale, parte di una strategia per rendere l’ambiente militare più vicino alle abitudini delle nuove generazioni digitali.

Parallelamente, un programma di arruolamento ha iniziato a selezionare gamer per ruoli di cyber difesa, dove la rapidità cognitiva e la familiarità con gli ambienti virtuali possono tradursi in abilità operative.
Il debutto dell’IDEG potrebbe segnare un precedente per le forze armate globali. In un’epoca in cui droni, cyber warfare e AI stanno trasformando il concetto di conflitto, il gaming non è più solo una passione pop, ma un terreno di addestramento e selezione strategica. Resta ora da capire se questo modello resterà un fenomeno britannico o diventerà un nuovo standard internazionale.
Il primo torneo di eSport per i militari: i soldati si preparano alle guerre del futuro è stato pubblicato per la prima volta su Lega Nerd. L’utilizzo dei testi contenuti su Lega Nerd è soggetto alla licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License. Altri articoli dello stesso autore: Umberto Stentella
