Harmonic Innovation Group mette in tasca quasi 600 milioni di euro per realizzare il piano industriale. Tutti i dettagli

Harmonic Innovation Group mette in tasca quasi 600 milioni di euro per realizzare il piano industriale. Tutti i dettagli

L’assemblea degli azionisti di Harmonic Innovation Group società benefit S.p.A ha approvato il piano industriale 2026-2030 e l’operazione straordinaria di finanziamento al servizio della sua esecuzione e ha chiuso un round di finanziamento che ha attratto capitali complessivi per 592 milioni di euro tra equity e finanziamento soci, convertibili, che supporteranno il piano di acquisizioni e investimenti funzionali al potenziamento della dotazione di asset tangibili e intangibili coerenti con la propria missione.

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Il progetto promosso da Harmonic Innovation Group

Harmonic Innovation Group società benefit, progetto promosso da Entopan, indaga i temi dell’economia dello sviluppo e dell’innovazione e consolida la prospettiva strategica di affermarsi come game changer globale promuovendo una via italiana e mediterranea alla costruzione di futuro e allo sviluppo sostenibile, anche valorizzando la centralità culturale e strategica del Mezzogiorno d’Italia e dell’area EUMENA e Global South.

L’obiettivo è accelerare lo sviluppo di Harmonic Innovation Ecosystem, creando una piattaforma collaborativa globale (fisica e digitale) impegnata nella generazione di innovazione e ricerca, nuove tecnologie e buone prassi, sulla base di una visione etica e umanistica, accrescendo progressivamente la community diffusa di utenti, centri di ricerca, fondi di investimento, player industriali istituzioni ed imprese che ne condividono i principi e vi partecipano per sostenere la propria crescita industriale e strategica.

Harmonic Innovation Ecosystem, così, si configurerà come integratore di ecosistemi e piattaforma di piattaforme, process & product driven con focus sull’AI, con l’obiettivo di guidare la nascita di un nuovo cluster all’interno.

L’operazione di investimento

L’operazione vede come lead investor la spagnola Rubicon International, specializzata in finanza strutturata e alternativa, che opera per conto e in collaborazione con alcuni dei principali family office ed istituzioni finanziarie euro-asiatiche e emiratine, con un portfolio di attività liquide per un valore di circa 6,8 miliardi di euro in energy, healthcare, innovazione&AI e real estate. Rubicon è affiancata da IMCI+International attraverso un veicolo di nuova costituzione. Si conferma, inoltre, l’impegno dei principali soci già presenti nel capitale di HIG come Santo Versace e sua moglie Francesca De Stefano, Antonio e Angelo Ferraro attraverso la 2EFFE Holding, oltre a Entopan e Darwin.
La struttura prevede un aumento di capitale pari a 30 milioni di euro, che saranno sottoscritti per 15 milioni dal consorzio ispanico – elvetico e, per la restante parte, dai già citati soci. Il resto delle risorse finanziare, per un valore di 562,5 milioni di euro sarà, invece, erogato a tranche a partire da giugno 2026 da Rubicon Finance Network e IMCI+ International come finanziamento soci convertibile ad una valutazione iniziale superiore al miliardo di euro.

Per HIG nella strutturazione dell’operazione fino al closing, al fianco di Entopan, ha agito come advisor economico finanziario il team di Valuation&Modelling di Deloitte, guidato da Francesco Iannamorelli, equity partner.

Pasqualino Scaramuzzino, presidente di Harmonic Innovation Group, commenta: «Oggi non è il traguardo ma è una pietra miliare nel percorso, fatto e da fare, per porre le condizioni volte a creare mercato per una precisa tipologia di innovazione. È il risultato di 25 anni di lavoro che Entopan, promotore del progetto, ha svolto con determinazione forte della visione del fondatore Francesco Cicione e dell’incondizionato appoggio che ha trovato lungo il cammino da parte di altri imprenditori, innovatori, istituzione finanziarie, università, solo per citarne alcuni. Vogliamo costruire dal basso una politica industriale con ambizioni globali, ma radicata in Italia, nel suo Mezzogiorno e nel Mediterraneo e costruire un futuro migliore. Vogliamo creare un’alternativa alla visione quantitativa dell’innovazione oggi egemone a livello globale custodendo la centralità dell’umano cui ci esorta ripetutamente Papa Leone XIV. Beneficiamo in modo incontrovertibile in molti settori dei grandi passi dell’innovazione tecnologica, ed è straordinario, ma sono anche sempre più evidenti gli effetti derivanti da un’innovazione non pensata in ottica di impatto positivo sull’essere umano prima che di profitto. È a questo che rispondiamo proponendo un’alternativa che arriva con perfetto time to market, in un momento in cui il numero di persone che sentono lo stesso bisogno di innovare eticamente, non per imbrigliare il progresso ma al contrario per garantirlo nel lungo periodo, cresce esponenzialmente. Lavoriamo per questo».

Il piano di Harmonic Innovation Hub

Il Piano approvato prevede operazioni di investimento e M&A su: tech factories ad alta specializzazione tecnologica, start up e scale up con focus particolare nel settore dell’AI, società ad alto valore di competenza nei settori del foresight, tech transfer, advisory e VC. Contestualmente verrà avviata la la fase di startup degli Innovation e dei Research Lab unitamente alla sviluppo della piattaforma digitale. 

Parallelamente, verrà completata la prima parte di sviluppo del cuore della piattaforma fisica, con la rete dei grandi Harmonic Innovation Hub, i “luoghi del futuro”. Oltre all’Harmonic Innovation Hub Pitagora, a Tiriolo (CZ) di 40.000 mq il cui completamento è prossimo, sono stati avviati i lavori del l’Harmonic Innovation Hub Archimede, nell’area industriale di Catania, oltre 22.000mq, ed è già stato individuato lo spazio per l’Harmonic Innovation Hub di Lecce. Nel contempo verranno avviati i primi cinque spoke internazionali (verosimilmente in USA, Francia, Spagna, India e Africa) che si aggiungeranno alla rete di 12 spoke fisici di piccole dimensioni (della controllata Gate REI) sul territorio nazionale.

Naturalmente, per realizzare tutto questo è prevista anche la partenza di un’importante campagna di potenziamento del team che dalle  attuali circa 400 persone raddoppierà, al netto delle acquisizioni.

Grazie alla mirata strategia di investimenti il piano prevede di decuplicare il valore della produzione consolidata per passare dai 50 milioni di euro del 2025 a circa 500 milioni di euro entro il 2030. Una crescita che si rifletterà anche nell’incremento del fair value delle partecipazioni, che dagli attuali circa 350 milioni di euro, si stima passerà a 1 miliardo, a cui si aggiungerà il valore degli asset immobiliari che si stima raggiungerà i circa 200 milioni.  

Cuore dell’offering integrata di Harmonic Innovation Group sarà l’adesione alla piattaforma ecosistemica collaborativa, mediante modalità diversificate tra cui gli Innovation ed i Research Lab. Contestualmente, i vari veicoli del gruppo continueranno nelle loro attività a mercato nelle tre diverse verticali (Innovation, Tech Factories e Real Estate Innovation).

Emanuele Spampinato, CEO di Harmonic Innovation Group, conclude: «Abbiamo già visto concretamente quanto la partecipazione al nostro ecosistema favorisca la crescita per tutti. Il dialogo e le collaborazioni avviate con OCSE, Banca Mondiale, Governo Italiano ed Ambasciate estere, oltre che con i principali ecosistemi globali dell’innovazione, ne sono la testimonianza. La collaborazione tra i membri dell’ecosistema promossa attraverso la piattaforma fisica e digitale è funzionale a creare valore diffuso attraverso la generazione di dealflow qualificato, lo sviluppo di relazioni collaborative strategiche ed industriali stabili tra gli stakeholder, il supporto al venture building dei target di investimento ed alla implementazione delle relative attività per la  crescita e la  creazione di impatti in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile».