Atac, come ottenere rimborsi via app per gli abbonamenti Metrebus a Roma in caso di ritardo. L’Antitrust impone oltre 3 milioni di euro di indennizzi

Atac, come ottenere rimborsi via app per gli abbonamenti Metrebus a Roma in caso di ritardo. L’Antitrust impone oltre 3 milioni di euro di indennizzi

L’Antitrust ha imposto all’Atac, la società che gestisce il trasporto pubblico locale a Roma, una serie di ristori e rimborsi per i viaggiatori per un ammontare complessivo di oltre 3 milioni di euro. «Alla società – si legge sul sito dell’Agcm – era stato contestato di avere sistematicamente disatteso, tra il 2021 e il 2023, gli obiettivi di qualità e quantità del servizio di trasporto pubblico locale, di superficie e in metropolitana, erogato a Roma, senza adottare misure per colmare le carenze nella regolarità e senza riconoscere agli utenti un adeguamento delle tariffe o ristori per i disagi arrecati».

Roma

Abbonamento Metrebus: come ottenere rimborsi e ristori dall’Atac

Tutte le persone che hanno avuto un abbonamento annuale valido per almeno un giorno nel 2024 possono accedere a un indennizzo come ha spiegato l’Antitrust. «Nello specifico, ciascun abbonato annuale Metrebus avrà diritto a un rimborso pari a 5 euro, aumentato di altri 5 euro per chi abbia avuto l’abbonamento attivo almeno per un’altra annualità tra il 2021 e il 2023».

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Sarà l’ATAC che dovrà quanto prima aggiornare la propria app per inserire un «sistema innovativo di ristoro, unico nel panorama del sistema TPL, che consentirà ai titolari di un abbonamento annuale Metrebus di ottenere un indennizzo in caso di ritardi superiori ai 15 minuti del mezzo di trasporto su cui intendono viaggiare».

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Il rimborso per un eventuale ritardo della corsa è pari a 0,50 euro e sarà erogato sotto forma di credito su un wallet elettronico sull’app dell’Atac, disponibile per l’acquisto di altri biglietti. «La società – ha concluso l’Agcm – si è impegnata anche ad assumere nuovi operatori e a formare parte di quelli già in pianta organica da destinare ai presidi delle stazioni della metropolitana in qualità di agenti di stazione, con un investimento annuo pari a 2,6 milioni di euro».