IA applicata al DNA: la ricerca che evidenzia punti di forza e limiti dei modelli

Gli studi genetici e del DNA saranno sempre più supportati da più intelligenze artificiali. La notizia arriva da un istituto importante, l’MD Anderson Cancer Center dell’Università del Texas. I ricercatori hanno testato ben cinque modelli IA per le sequenze genomiche. Tecnicamente si utilizzano dei modelli linguistici sofisticati per il DNA.
Questi test sono utili sia per valutare la nuova tecnologia di studio e sia per ottenere primi specifici compiti genomici. Gli scienziati possono decidere se utilizzare l’IA o altri metodi computerizzati a base Deep learning. Lo studio pubblicato su Nature Comunications si dimostra un incontro di diverse discipline. Dalla biostatistica alla telemedicina sempre più precisa e rapida. Gli scienziati sono di diversi istituti e sono di origine asiatica.
dati genomici

57 set di dati per testare i cinque modelli linguistici di DNA, vediamo i risultati

Chong Wu, Ph.D. e professore associato, ha descritto così la ricerca: “Il nostro studio di benchmarking dimostra che scelte come i dati di pre-addestramento, la lunghezza delle sequenze e il modo in cui riassumiamo gli embedding del modello possono influire sulle prestazioni tanto quanto la modifica del modello linguistico del DNA stesso. Questo tipo di benchmarking rigoroso è fondamentale per garantire che i modelli linguistici del DNA siano utilizzati in modo trasparente e riproducibile, man mano che si avvicinano al supporto del processo decisionale clinico”.
Individuato il legame del DNA con ictus, demenza e invecchiamento cerebrale
Individuato il legame del DNA con ictus, demenza e invecchiamento cerebrale
Il test dei cinque modelli linguistici sul DNA sono stati eseguiti su 57 set di dati, una ricerca scrupolosa. È servita a identificare nuove componenti genomiche, di fare previsioni genetiche e scoprire nuovi modi per prevenire malattie anche ereditarie. La ricerca potrebbe non essere finita, gli scienziati hanno scoperto delle vulnerabilità da superare sui diversi modelli AI utili alla medicina genetica.
I modelli linguistici hanno però dimostrato di saper leggere lunghe sequenze di DNA e di saper individuare mutazioni. Una strada che deve soltanto salire per altri risultati ottimali. Anche in questo studio si è ragionato sul cambiamento delle tecnologie di supporto alla ricerca medica, l’intelligenza artificiale apre nuove frontiere.

IA applicata al DNA: la ricerca che evidenzia punti di forza e limiti dei modelli è stato pubblicato per la prima volta su Lega Nerd. L’utilizzo dei testi contenuti su Lega Nerd è soggetto alla licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License. Altri articoli dello stesso autore: Daniela Giannace