La fintech tedesca Trade Republic, con oltre 10 milioni di clienti e 150 miliardi in asset, ha chiuso un round di finanziamento da 1,2 miliardi di euro portando, così, la sua valutazione a 12,5 miliardi.
Il round è guidato da investitori esistenti come Founders Fund, Sequoia Capital, Accel, TCV. Nuovi entranti Fidelity Investments Wellington Management, GIC, AGLAÉ VENTURES (Arnault). Entrano nella compagine anche Arnault e Lingotto (Exor), con l’obiettivo di fornire ai giovani europei uno strumento per costruire liberamente il proprio futuro finanziario.
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Che cosa fa Trade Republic?
Tra i finanziatori esistenti che hanno rinnovato il proprio impegno in Trade Republic c’è Peter Thiel di Funder Founds, fondatore di Palantir.
Trade Republic è nata 10 anni fa ma è operativa da 5. Tempo che è servito alla società per mettere su un servizio quanto più efficiente e agile possibile. Se oggi l’azienda si definisce soprattutto una piattaforma tecnologica è perché è la tecnologia il suo punto centrale: assume soprattutto ingegneri, sviluppatori, addetti al marketing.
Fondata da Christian Hecker, Thomas Pischke e Marco Cancellieri, la fintech è attiva in 17 Paesi e ha raccolto oltre 1 miliardo di euro di capitale nel corso dei suoi round di finanziamento oltre ad avere ottenuto una licenza bancaria completa dalla Bce nel 2023.
Nel 2025 l’azienda ha localizzato la propria offerta in Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi e Austria. Ha introdotto i conti titoli per minori e ampliato la propria offerta di prodotti includendo nuove classi di attivi come private market, bond e un crypto wallet. Da inizio 2025, i clienti sono aumentati di 2 milioni (erano 8 milioni a gennaio scorso) e le masse di 50 miliardi (erano 100 miliardi).
Trade Republic è attiva in Italia dal 2021, ha lanciato il suo Iban italiano lo scorso gennaio e offre dal 2023 un conto corrente remunerato al tasso della Bce, attualmente il 2%. In due anni e mezzo Trade Republic ha girato i 2,5 miliardi di euro di interessi ricevuti sui depositi presso la Bce ai propri correntisti. Dal luglio scorso la fintech è guidata in Italia dal country manager Luca Carabetta. Ha sostituito Emanuele Agueci, ex regional manager per l’Italia, l’Irlanda e i Paesi Baltici, promosso Global lead- lreator e affiliate marketing nel febbraio 2025.