Vivere il Natale con il cuore a “casa” di Babbo Natale

Vivere il Natale con il cuore a “casa” di Babbo Natale

La casa di Babbo Natale è aperta a tutti e tutte e si trova a Canegrate, un piccolo paese in provincia di Milano, in via Fratelli Bandiera. È l’abitazione privata dei coniugi Angela Calcaterra e Franco Addamiano: una villetta che da ormai qualche anno ogni Natale si trasforma nella dimora di uno dei personaggi più amati da bimbi e bimbe. Alla Casa di Natale si entra gratuitamente, ma c’è la possibilità di lasciare un’offerta, che poi sarà devoluta per un progetto benefico, differente ogni anno.

La casa di Babbo Natale

Nel giardino svettano i nani natalizi che fanno la guardia alla slitta di Babbo Natale con tanto di renne, che con il buio si illuminano. Sull’uscio della bianca villetta troneggiano alberi di Natale e i Re Magi con le loro pecorelle, mentre un piccolo Babbo Natale si arrampica alla finestra, rigorosamente addobbata. Una passatoia rossa accoglie le persone che scelgono di visitare la magica casa. Una ruota panoramica natalizia, poi, fa respirare un’atmosfera davvero speciale. All’interno un trenino corre per il soffitto della villetta, mentre un Presepe accoglie visitatori e visitatrici. Neanche a dirlo, l’intera casetta è addobbata con oggetti natalizi, spesso realizzati dagli stessi coniugi: Franco costruisce i vari oggetti, utilizzando perlopiù materiali riciclati, mentre Angela si occupa maggiormente della parte artistica. Solo per citare un esempio, quest’anno ha scritto una commovente fiaba natalizia, riprodotta in varie copie da distribuire, insieme a piccoli gadget. 

casa-babbo-natale

Un’idea nata da sé

Quando siamo andati a trovare la coppia, siamo stati accolti con latte caldo rigorosamente servito in tazze di Natale. Un camino con il fuoco scoppiettante fa respirare un’atmosfera ricca di serenità e di amore, mentre tutti gli addobbi lasciano bocca e cuore aperto, con gli occhi che inevitabilmente si illuminano per la gioia e la sorpresa. Dietro c’è un lavoro che impegna i coniugi praticamente tutto l’anno. Ma come è nata l’idea di trasformare una casa nella dimora di Babbo Natale? A spiegarlo è Angela: «In realtà, l’idea di trasformare la casa non è mai stata concepita. Tutto è stato in divenire: a noi piace avere la casa addobbata per Natale e man mano abbiamo deciso di addobbare la casa esclusivamente con oggetti natalizi… è un’idea che è nata da sé!».

I progetti benefici

I ricavi raccolti con la beneficenza delle persone quest’anno saranno destinati al reparto di oncologia pediatrica dell’Ospedale Gaslini, tramite la Fondazione Gaslininsieme Ets. L’anno scorso, invece, è stato scelto di donare il ricavato all’associazione 60milavitedasalvare, specializzata nella diffusione di postazioni per i defibrillatori. Spiega Angela: «L’anno scorso abbiamo pensato al defibrillatore, vista la nostra esperienza di vita personale. Casa nostra è libera, non si paga alcun biglietto e non si è mai pagato; tuttavia, le persone che vengono a visitare la casa sono tante e così abbiamo pensato di poter fare del bene a chi è bisognoso». 

Al Gaslini pensavano da tempo: «Abbiamo voluto fare qualcosa per i bambini e le bambine che sono un po’ meno fortunati di coloro che possono venire a casa nostra. È un piccolo gesto che speriamo possa donare speranza. L’associazione è stata felicissima della nostra iniziativa e molto disponibile!».

casa babbo natale 3 1

Casa aperta dal 25 novembre: una data significativa

L’inaugurazione è stata il 25 novembre. Una data importante sotto vari profili: un mese dal Natale, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e il giorno dell’anniversario della splendida. Durante i giorni feriali, la casa può essere visitata dalle 15 e per tutta la giornata nei festivi e durante il fine settimana.

Regalare un sorriso

Il messaggio che Franco e Angela vogliono dare è pieno d’amore: «Il nostro è semplicemente un voler regalare un sorriso alle persone e sperare che ancora si possa credere nella magia del Natale. Non ai fini commerciali, è un messaggio che deve nascere dal cuore. Il Natale deve essere nel cuore, tornare al Natale di una volta, alla felicità di vedere una casa con le luci… Un ritorno alle origini e non un evento da vivere come adesso spesso avviene, in modo puramente commerciale. Il messaggio che vogliamo dare è questo: il regalo di un sorriso a qualcuno».

Vivere il Natale con il cuore

Progetti per il futuro? Angela e Franco non ne fanno: «Tutto ciò che viene è ben accetto. Ovviamente noi speriamo di poter regalare sempre più sorrisi e che sempre più persone vengano a trovarci. Ci piacerebbe ampliare il progetto benefico, sarebbe bello! Per l’anno prossimo stiamo già pensando a cosa poter fare e vorremmo rivoluzionare tutto; ma dipenderà dagli eventi e dallo scorrere della vita». 

La speranza semplicemente è di poter continuare questa avventura e donare sempre un po’ di gioia a tutti e tutte.  «Anche solo il fatto che le persone passino e guardino la casa, sorridano, facciano una foto o indichino la casa, per noi è già una cosa bellissima: significa che abbiamo fatto centro nel cuore. Aspettiamo ogni persona: per entrare in casa nostra basta suonare il campanello e sarete accolti tutti i giorni!». E così, grazie a Franco e Angela, i bambini e le bambine possono trovare sorrisi e meraviglia; gli adulti possono tornare nel magico mondo dell’infanzia e ognuno può vivere il Natale con il cuore.

casa babbo natale 4