Il manager che oltre al posto fisso si inventa una startup che fa palline di Natale…Personalizzate. «Un’idea diventata impresa»

Il manager che oltre al posto fisso si inventa una startup che fa palline di Natale…Personalizzate. «Un’idea diventata impresa»

Un’intuizione (vincente) arrivata per caso da una scommessa iniziata per gioco. Daniele Sarselli, imprenditore piacentino, qualche anno fa lavorava come responsabile marketing in un’azienda alimentare. Sotto le feste pensava a come riuscire ad attrarre più clienti proponendo gadget innovativi. «Trascorrevo intere giornate pensando a qualcosa di originale da proporre assieme ai miei prodotti, così è nata l’idea di lanciare sotto le feste degli addobbi personalizzati», racconta l’attuale Ceo di Palline di Natale, con sede a Piacenza, a StartupItalia. Oggi quell’intuizione vale centinaia di migliaia di euro all’anno, per una produzione che supera le 200mila unità. Forse neppure lui stesso si rendeva conto, allora, del potenziale di quell’idea.

Plastica infrangibile oro opaco

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Una scommessa iniziata per gioco

«Avevo conosciuto un imprenditore che si occupava di gadgettistica, è nato tutto per gioco, poi sono arrivate le prime richieste, ci siamo verticalizzati, allargati sempre di più e aperti a nuovi filoni. Tra questi, il Terzo settore e le associazioni che fanno raccolta fondi, ma anche a cerimonie ed eventi speciali. In particolare, oggi lavoriamo anche nel mercato delle bomboniere», racconta Daniele. Era il 2015 e l’attuale Ceo stava valutando il da farsi. «Dopo notti e giorni di ragionamenti, ho deciso che mettere insieme le competenze di più società sarebbe stata la scelta migliore da fare, così abbiamo unito il sapere di diversi imprenditori che conoscevo ed è nata Palline di Natale». Un’idea brillante che è sopravvissuta nel tempo, cambiando alcuni aspetti ma mantenendo comunque il carattere con la quale è nata. «Abbiamo cambiato alcune tipologie di palline, ora facciamo i render in 3D prima di venderle e abbiamo migliorato la parte di cartotecnica», precisa l’ad.

Vetro Soffiato Trasparente

Da idea a progetto vincente

La parola d’ordine è “customizzazione”. «Si tratta di un prodotto che viene venduto finito completamente customizzato – continua il Ceo – Questo aspetto ci ha permesso di posizionarci in un certo modo, per un fatturato che supera oggi i 300mila euro l’anno». Il periodo più proficuo per la produzione di Daniele restano i mesi pre-festivi, come racconta: «Sicuramente ottobre e novembre è, per noi, il momento di maggiore intensità ma con il fatto che abbiamo allargato la produzione anche a eventi speciali e cerimonie, ci occupiamo ora anche di bomboniere, che per noi rappresenta attualmente circa il 5% dei nostri introiti».

Vetro soffiato Oro satinato

Una continua evoluzione

Palline di Natale è per Daniele un progetto in continuo divenire: «Ora guardiamo sempre di più all’ecosostenibilità e la grande novità del 2026 sarà lavorare in questa direzione. Oltre alle nostre palle in vetro soffiato, vogliamo rendere ecosostenibili anche i gancetti di plastica e stiamo cercando di aprirci una piccola nicchia anche in questo settore». E più passa il tempo, più aumenta la consapevolezza: «Alcuni riciclano mozziconi di sigarette che diventano oggetti di design per il giardino: ecco questo è un altro campo che ci interessa particolarmente». Il target di Palline di Natale intanto diventa sempre più ampio: «Dal bar sotto casa che produce oggetti per i clienti ai brand più blasonati fino, appunto, al Terzo settore ma anche al merchandising sportivo». Tra le palline di Natale più curiose mai prodotte, Daniele ricorda quelle che fece per un benzinaio tifosissimo di calcio. «Se facevi il pieno della macchina, ti dava la pallina della squadra avversaria!».