CES 2026: la lista di tutte le 51 startup italiane che voleranno a Las Vegas alla fiera dell’innovazione

CES 2026: la lista di tutte le 51 startup italiane che voleranno a Las Vegas alla fiera dell’innovazione

Il primo appuntamento dell’anno per chi è appassionato di tecnologia è il CES di Las Vegas. Nel 2026 è in calendario dal 6 al 9 gennaio. La fiera nella città del Nevada è un’occasione importante per i brand di mostrare quello che stanno per lanciare sul mercato nel settore dell’elettronica di consumo. “Inspired by legacy, designed by vision” è il claim della missione italiana al CES 2026 e anche il prossimo anno ci saranno decine di startup tricolore pronte a volare negli Stati Uniti. La missione italiana, guidata dall’ICE–Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, riunisce 51 startup all’interno di un unico padiglione.

Foto di repertorio Ces Tech Las Vegas scaled 1

Tutte le startup italiane presenti al CES 2026 di Las Vegas

In ordine alfabetico le startup presenti sono Accudire, AdapTronics, Agade, Aida Innovazione, Apprendo, Audioboost, Avacam, Beadroots, Beep, Chimera Tech, Cybertec, D-Air Lab, Elai, EMC Gems, Eye-Tech, EZ Lab, Fortitudo Diamonds, Fred, Ginga, Go-Oz, Hevolus, Icarus, IdolMatch, Innovatech, IntelligEarth, Koala, Limbico, Link In, Lookalike, MLR, Myndoor, NextRender, Nextsense, Oraigo, PA360, PopulaRise, Prodigy Products, RAME, REA Space, Salute360, Sensor ID, Social Thingum, SunCubes, Tinental, TrueScreen, Uptivo, Viber Alert, Vidoser, Volumio, WhoTeach, Wink Suite.

ces scaled e1704742460237

Dove sarà il Padiglione Italia al CES 2026

Il Padiglione Italia sarà collocato nell’Eureka Park, la sezione del CES dedicata alle startup e ai raggruppamenti nazionali promossi dai diversi Paesi insieme alle rispettive organizzazioni a supporto dell’imprenditorialità. Le 51 startup provengono da 13 Regioni e le delegazioni più numerose arrivano da Lazio e Lombardia, con una forte presenza anche da Veneto e Puglia. La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia partecipa alla missione, oltre che con le sue startup, anche in veste istituzionale.