Caldaie a gas, la Ue fa retromarcia: la bozza di Bruxelles in consultazione fino al 26 dicembre

Caldaie a gas, la Ue fa retromarcia: la bozza di Bruxelles in consultazione fino al 26 dicembre

La nuova bozza dell’Ecodesign in consultazione fino al 26 dicembre abbandona il divieto di vendita delle caldaie a gas e introduce criteri di efficienza meno stringenti, lasciando sul mercato sia le caldaie a condensazione sia quelle tradizionali. La direzione della decarbonizzazione resta confermata nella Epbd, ma la sua attuazione sarà più flessibile e dipenderà maggiormente dalle scelte politiche dei singoli Stati. Rimane quindi incerto se l’obiettivo di eliminare completamente le caldaie fossili entro il 2040 sarà realisticamente raggiungibile.

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Le caldaie a gas resteranno nelle nostre case?

La versione circolata nella primavera del 2023 prevedeva di fatto un bando totale alla commercializzazione delle caldaie a partire dal 2029, attraverso l’imposizione di un limite minimo di efficienza stagionale talmente elevato da escludere ogni modello esistente, compresi quelli a condensazione più moderni. Quel parametro avrebbe eliminato dal mercato qualsiasi caldaia, indipendentemente dalla tecnologia o dalla possibilità di utilizzo di combustibili rinnovabili, e aveva generato forti reazioni nella filiera del gas.

Nella bozza in consultazione fino al 26 dicembre la tabella dei limiti di efficienza è stata completamente rivista: gli standard risultano molto meno severi e, con questi parametri, resteranno sul mercato sia le caldaie a condensazione sia quelle tradizionali.