In Francia c’è una pubblicità natalizia che ha fatto impazzire giovani e meno giovani: è quella, realizzata in computergrafica, di un lupo che, pur di essere accettato dalla comunità di animaletti del bosco decide di diventare vegano così da poter trascorrere le feste assieme a loro.
Il lupo di Intermarché
A commissionarla è stata una nota catena di supermercati locale, Intermarché. Lo spot dura appena 2 minuti e trenta secondi e ha subito suscitato clamore offline e online. Nel canale ufficiale della catena della GDO su YouTube questo cortometraggio animato è stato visualizzato oltre 3milioni e cinquecentomila volte in 14 giorni.

L’AI battuta dal lavoro artigianale?
Ideato dall’agenzia parigina Romance è divenuto subito un vessillo di ciò che può fare ancora il lavoro artigianale: lo studio d’animazione Illogic, una società con sede a Montpellier ha infatti comunicato che ogni texture del corto intitolato Le Mal Aimé è stata dipinta a mano e l’animazione è stata realizzata fotogramma per fotogramma, coinvolgendo tra i 60 e i 70 artisti per sei mesi, così da conferire ulteriormente corpo e calore al 3D utilizzato per raccontare la storia.
Tutto questo mentre colossi del calibro di Coca Cola e McDonald’s si trovano invece a fare i conti con le polemiche scoppiate a seguito dei loro spot realizzati con l’Intelligenza artificiale: scriveva in merito al primo qualche settimana fa Il Sole 24 Ore: “lo spot prodotto con lo studio AI di Los Angeles Secret Level, che ne aveva già realizzato uno nel 2024, a sua volta aspramente criticato […] si è rivelato un boomerang a causa di alcune imperfezioni”.
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E, ancora: “Osservando attentamente, si nota che gli iconici camioncini rosso fuoco della Coca-Cola sembrano cambiare forma mentre sfrecciano sulla strada innevata. E che i camion spostino le ruote da un’inquadratura all’altra”. I camioncini natalizi “instabili” della Coca-Cola hanno messo in luce “un limite importante dei modelli video generativi che non riescono a mantenere uniformi personaggi e oggetti in più riprese. Questo perché – rivela il quotidiano inglese Daily Mail – ci sono modelli di intelligenza artificiale che creano video fotogramma per fotogramma senza ricordare le scene precedenti, soffrendo di quella che gli esperti chiamano ‘deriva temporale’”’, ovvero la lenta interruzione della continuità tra i fotogrammi”.

Cestinato invece lo spot realizzato con l’AI per McDonalds: cancellato dopo la pioggia di critiche legate all’uso dell’intelligenza artificiale. Riporta La Stampa: “Il video, 45 secondi pubblicati sul canale YouTube della catena di fast food nel giorno di Santa Klaus” è sparito velocemente dai social del colosso dei fast food: “Fra i commenti più ricorrenti […] il fatto che l’uso massiccio di AI avesse generato immagini innaturali, volti distorti e una narrazione giudicata “cinica più del Grinch”.
Attenti al lupo o all’AI?
Per la nota catena d’Oltralpe una pubblicità nella pubblicità: «Nel momento in cui Coca Cola e McDonald’s passano completamente al digitale, noi volevamo ricordare che questo non ha lo stesso effetto sul pubblico. Siamo il piccolo villaggio gallico che resiste sostenendo la creatività francese così come supportiamo produttori e agricoltori locali», ha spiegato alla stampa francese Thierry Cotillard, presidente del gruppo Mousquetaires.