Unstoppable Women è la nostra rubrica del sabato dedicata alle donne che fanno impatto sociale, a quelle che non restano indifferenti di fronte alle discriminazioni, che si battono per la parità dei diritti, per far sì che un domani – speriamo non troppo lontano – uomini e donne abbiano davvero gli stessi meriti. In questi ultimi mesi ne abbiamo intervistate tante, ognuna con la sua storia, con un percorso diverso ma tutte accumunate da una missione: affermarsi e dare il buon esempio. Ognuna di loro racconta una storia diversa che si lega a quella di tante altre donne che ogni giorno hanno il coraggio di cambiare qualcosa, seppur in modo invisibile, nella nostra società.
A pochi giorni dalla fine del 2025 vi riproponiamo le storie di 3 giovani donne che fanno la differenza.

Carolina Vergnano
Figlia di una famiglia di grandi imprenditori, quelli del Caffè Vergnano, il suo sogno di Carolina è sempre stato quello di entrare a far parte dell’azienda. Si laurea, va all’estero, ottiene un lavoro in L’Orèal a Parigi e poi ecco che arriva l’occasione: in Vergnano si libera un posto. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, quella giovane ragazza in azienda non ci finisce perché fa parte della famiglia, anzi. Per lei entrarne a far parte è un sogno nel cassetto. Così, dopo altre esperienze, quando le si presenta l’opportunità non la rifiuta. Rinuncia alla tour Eiffel e ai boulevard per tornare a Santena, a due passi da Chieri (Torino), dove oggi si produce il caffè. Qui il suo bisnonno Domenico nel 1882 aprì una piccola drogheria, inconscio del fatto che sarebbe diventata un’azienda da un fatturato di 124,7 milioni di euro. Anche grazie a Carolina, che senza paura e con tanto entusiasmo ha preso le redini di quella che è considerata la più antica grande torrefazione d’Italia. Dopo 3 generazioni a guida maschile.

Chiara Brunetti
Ha soli 24 anni ma le idee molto chiare: vuole progettare motori per i razzi spaziali. Studia Ingegneria e sta sviluppando un satellite. Chiara Brunetti è una delle vincitrici di Veneto creators, il concorso lanciato dalla regione Veneto per premiare 100 professionisti che utilizzano la loro creatività e il loro seguito online per generare valore e raccontare il territorio. «Avevo soltanto 100 followers quando è stato aperto il concorso, una settimana dopo che io aprissi la mia pagina. Ci ho provato ma non mi sarei mai immaginata di venire selezionata». Quando l’avevamo intervistata, due mesi fa, di followers su Instagram (conosciuta come @chiaranellospazio) ne aveva 7mila, ora è arrivata a quota 10.500. La sua magia? Riuscire a spiegare in video brevi, leggeri e interessanti argomenti ostici e complessi.

Diletta Huyskes
Trent’anni, di Castelfranco Veneto, da diverso tempo studia l’impatto sociale delle Intelligenze artificiali per prevenire rischi e discriminazioni. Ricercatrice, imprenditrice e consulente, Diletta Huyskes si occupa di etica, cultura, design e impatto sociale dell’AI e studia gli effetti dei sistemi algoritmici sulla società. Con Luna Bianchi ha fondato Immanence, società impegnata su etica e responsabilità per le imprese. «Anni fa sono stata attaccata parlando di AI perché sono una donna e sono giovane, oggi non mi spaventa più niente». A caccia di etica delle tecnologie, è stata una delle nostre protagoniste di SIOS25 Sardinia: Next Edge. . «Un singolo numero elaborato da un algoritmo può cambiare le sorti di interi gruppi sociali», ci ha raccontato in questa intervista.