Alieni smentiscono l’esistenza di Red Ronnie

BOLOGNA – Gli astronomi che lavorano alla ricerca di segni di vita extraterrestre hanno rilevato un segnale radio proveniente da Proxima Centauri che ha suscitato il loro entusiasmo, anche per il fatto che intorno a questa stella orbitano almeno due pianeti, uno dei quali potrebbe avere un clima temperato e essere roccioso e molto simile alla Terra, anche se con meno coglioni in giro.

Come si legge su Nature Astronomy Bullshit, il segnale è stato denominato BLC-1. “Di tanto in tanto rileviamo qualcosa di strano, ma questo segnale è interessante perché è così particolare da farci pensare di dare seguito al suo studio”, ha affermato Sofia Sheikh, che ha diretto le analisi del segnale. “Il segnale aveva un contenuto molto misterioso: la sua interpretazione ha richiesto l’uso di supercomputer quantistici con circuiti di mille valvole a alla fine siamo riusciti a decifrarlo. Il messaggio era: “Siete soli: Red Ronnie non esiste”, ma non sappiamo chi o cosa sia questo ‘Red Ronnie’, forse una nana rossa? Stiamo ancora cercando di capire”.

I ricercatori americani, com’è naturale che sia, non avevano mai sentito parlare di Red Ronnie, al secolo Gabriele Ansaloni, giornalista, critico musicale e youtuber stramboide italiano.
“Sono stupito di questo messaggio, socc’mel. Io ho sempre pensato di esistere ma… se lo dicono gli alieni… allora io non esisto. Forse la mia esistenza è frutto di un accordo sottobanco tra il gruppo Bilderberg, Bill Gates e Patty Pravo. Devo indagare su questa cosa, devo sentire anche cosa ne pensa Jimi Hendrix, lui è un alieno che vive nella dimensione C277 e saprà dirmi meglio. Ora come ora non posso che confermare: io non esisto. Ma allora quindi non sto parlando, e non è neanche vero che abbia detto che non esisto. Quindi esisto, ma se esisto allora ho detto che non esisto, quindi non esisto, ma se non esisto allora non ho mai detto che…” ha commentato il diretto interessato, prima che gli uscisse fumo dagli occhi e andasse in tilt, con la testa che ruotava furiosamente.

Al loro arrivo, gli infermieri dell’ambulanza si sono mostrati visibilmente preoccupati, come riferisce uno dei paramedici: “Parlava in modo sconclusionato, faceva ragionamenti senza senso ricolmi di cazzate, abbiamo davvero temuto il peggio. Poi ci hanno spiegato che lui ha sempre questo grado di “lucidità”, diciamo, e allora ci siamo rassicurati”. Spetterà ora ai medici dell’Ospedale di Bologna fare una diagnosi che ci dica come sta l’Ansaloni, se esiste o no e, nel primo caso, quanti mesi dovrà rimanere in Psichiatria.

Stefano Pisani

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