L’azienda americana Kroger ha dichiarato che i magazzini costruiti con la britannica Ocado a Frederick nel Maryland, Pleasant Prairie nel Wisconsin e Groveland in Florida chiuderanno a gennaio. La notizia vera, potremmo dire celiando, riguarda il fatto che, una volta tanto, chiusura non è sinonimo di dipendenti lasciati in mezzo a una strada dal momento che quei punti complessi non contemplavano personale (se non in bassissimo numero), essendo famosi per essere totalmente robotizzati.
Ocado ha dichiarato che Kroger ha deciso di non procedere con un magazzino pianificato a Charlotte, nella Carolina del Nord, la cui apertura era prevista per il 2026. Sempre Ocado ha fatto sapere che riceverà 350 milioni di dollari dal partner Kroger dopo che il gruppo alimentare statunitense ha deciso di chiudere tre magazzini robotizzati e di abbandonare i progetti per un’altra struttura.
L’accordo iniziale tra Ocado e Kroger nel 2018 prevedeva l’individuazione di 20 siti statunitensi per la costruzione di magazzini robotizzati, rendendo il gruppo il partner più importante di Ocado. Tuttavia, finora, solo otto siti sono stati attivati, compresi i tre destinati alla chiusura.