ROMA – Brutta disavventura per Oronzo Maria Elpidefalo Ridge Pierpiersilvio (nome di fantasia, per sua fortuna), un bambino di 6 anni con un grande talento per la scultura. Il piccolo, ignaro del fatto che il web straborda di immagini realizzate con la AI (tipo 300 tipi di formaggio diversi appoggiati direttamente su sudici pianali di legno contravvenendo a qualsiasi norma di igiene anche nei paese extra UE), accompagnate da frasi stucchevoli per impietosire i boomer e raccattare like e condivisioni, ha postato sul profilo Facebook della madre una foto della sua ultima opera, un meraviglioso golden retriever iperrealistico scolpito nel legno, un’impresa che l’ha tenuto impegnato giorno e notte per otto mesi e l’ha portato a una precoce dipendenza dalla caffeina.
Il post era accompagnato da un semplice testo: “Questa scultura l’ho fatta con le mie mani. Vi piace?”. Ma, con sua grande sorpresa, nessuno ha creduto alla veridicità della foto. I commenti sotto il post erano tutti dello stesso tenore: “Si vede chiaramente che è fatta con l’intelligenza artificiale, dai”; “La foto è falsa. Ma anche se fosse vera, la scultura fa schifo al cazzo!”.
E poi il commento che l’ha ferito di più: “Si vede che l’immagine è falsa, la mano del bambino ha solo quattro dita”. Oronzo Maria, in effetti, è nato senza entrambi i pollici, una disabilità che rende ancora più sorprendente la sua capacità di usare martello e scalpello e di fare l’autostop.
Ma ora che le sue doti di scultore non sono state riconosciute, il piccolo Oronzo è caduto in una profonda depressione. Ha smesso di realizzare le sue sculture e passa le giornate in camera sua a contarsi le dita (sono sempre otto) e a piangere. La sua mamma – anche lei profondamente triste – ha provato a sfogarsi su Facebook: “Ho 45 anni, non ho marito e vivo con un bambino senza pollici. E per questo nessuno mi saluterà”, corredando il tutto con una sua foto con l’espressione disperata e l’aspetto dimesso. Ma anche questa volta il commento più carino ricevuto dal web è stato: “Per tua fortuna sei un’immagine generata dall’intelligenza artificiale, perché altrimenti saresti veramente un cesso”.
Eddie Settembrini
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