Nel testo della Manovra 2026 potrebbe esserci una sorpresa: un bonus per l’acquisto di libri destinati alle scuole superiori. Sebbene i lavori sulla legge di bilancio proseguano a singhiozzo, tra incontri bilaterali e testi messi a disposizione dei gruppi, tra le proposte riformulate dell’esecutivo e messe sul tavolo c’è un fondo da 20 milioni di euro annui dal 2026 per l’acquisto di libri scolastici in favore delle famiglie. Ecco come potrebbe funzionare.
Gli obiettivi del bonus
L’obiettivo, da quanto si apprende, è quello di introdurre un contributo comunale per l’acquisto di libri scolastici destinati alla scuola secondaria di secondo grado. L’agevolazione coinvolgerà le famiglie con un Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 30mila euro. La proposta prevede, appunto, la creazione di un fondo ad hoc nello stato di previsione del ministero dell’Interno. Le modalità e i criteri di ripartizione saranno definiti con un decreto del Viminale, di concerto con i ministeri dell’Economia e dell’Istruzione. Sarà, quindi, il dicastero guidato da Matteo Piantedosi a stabilire le regole che consentiranno l’attuazione della misura immaginata dal governo Meloni.