Nello stesso post in cui presentava le imminenti novità di ChatGPT sul fronte dei contenuti per adulti, il Ceo di OpenAI Sam Altman ha parlato anzitutto di salute mentale. Forse non con grandissimo tatto. «Abbiamo reso ChatGPT piuttosto restrittivo per essere certi di prestare attenzione ai problemi di salute mentale – ha scritto su X -. Ci rendiamo conto che questo lo ha reso meno utile/piacevole per molti utenti che non avevano problemi di salute mentale, ma data la gravità del problema volevamo risolverlo». Risolto dunque il “problema”, sembra giunto il tempo di trattare gli adulti come persone adulte usando un’espressione utilizzata dall’imprenditore.
We made ChatGPT pretty restrictive to make sure we were being careful with mental health issues. We realize this made it less useful/enjoyable to many users who had no mental health problems, but given the seriousness of the issue we wanted to get this right.
Now that we have…
— Sam Altman (@sama) October 14, 2025
Contenuti erotici su ChatGPT: che cosa sta succedendo
«Tra qualche settimana – ha aggiunto Altman – prevediamo di pubblicare una nuova versione di ChatGPT che permetterà agli utenti di avere una personalità che si comporti in modo più simile a quella che è piaciuta a 4o (speriamo che sia migliore!)». E questo comporterebbe anche una maggiore libertà da parte nell’AI nell’assecondare le richieste dell’utente. «A dicembre, man mano che implementeremo in modo più completo i limiti di età e come parte del nostro principio di “trattare gli utenti adulti come adulti”, consentiremo ancora più cose, come contenuti erotici per adulti verificati».

Di nuovo le notizie riguardanti OpenAI ricordano il film Her, quello in cui il protagonista si innamora della voce di una Intelligenza artificiale (voce prestata nel film dall’attrice Scarlett Johansson). Era già capitato che la pellicola venisse tirata in ballo in occasione del lancio dell’interfaccia vocale di ChatGPT: la star aveva attaccato la società di Altman, sostenendo che le avesse copiato la voce senza aver pagato i diritti.

Sono 800 milioni gli utenti attivi ogni settimana su ChatGPT. Anche se OpenAI sostiene di avere messo tutto al sicuro per evitare che la propria AI possa danneggiare persone con problemi di salute mentale o in un periodo difficile della propria vita, TechCrunch ricorda che aprire le porte ai contenuti per adulti costituisce un altro rischio proprio sul tema della salute mentale.