Cicero Experience è in liquidazione. Ecco che cosa può fare chi ha già acquistato un voucher

Cicero Experience è in liquidazione. Ecco che cosa può fare chi ha già acquistato un voucher

La startup innovativa Cicero Experience, come si legge su Repubblica, “il 4 luglio 2025 ha depositato avanti al Tribunale di Lecco ricorso per l’apertura della liquidazione giudiziale”. Sempre sul quotidiano, in una nota scritta dalla società, si legge che durante la procedura “non è consentita alla società alcuna attività che impatti direttamente o indirettamente sulle risorse in capo alla società. Non sarà quindi possibile erogare servizi né elargire rimborsi”. Cosa possono fare, quindi, coloro che hanno acquistato un voucher ma non possono più usufruirne?

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Cosa può fare chi ha un voucher Cicero?

Durante la procedura di liquidazione, i voucher non sono utilizzabili e non è possibile richiedere il rimborso. La situazione potrà cambiare solo dopo che il tribunale avrà deciso ed eventualmente nominato un liquidatore. In caso di apertura della liquidazione giudiziale, i creditori (inclusi i possessori di voucher) potranno presentare domanda di ammissione al passivo, secondo le modalità che verranno comunicate dal Tribunale o dal curatore nominato. Sempre su Repubblica si legge che, quindi, il consiglio è quello di conservare tutta la documentazione relativa all’acquisto e al possesso del voucher; monitorare le comunicazioni ufficiali della società e del Tribunale di Lecco per eventuali aggiornamenti sulle procedure e sulle possibilità di recupero del credito.
In caso di apertura della liquidazione, valutare con un professionista (commercialista, avvocato) la possibilità di presentare domanda di ammissione al passivo.

Che cosa faceva Cicero?

Fondata nel 2020, in piena pandemia, da Francesco Cappoli e Chiara Redaelli, il modello di business di Cicero era incentrato sull’offrire ai viaggiatori esperienze autentiche, lontane dal turismo di massa, mettendo al centro la narrazione umana e la qualità dell’incontro. E si distingueva per la selezione accurata dei partner locali, che non sono semplici guide turistiche ma veri e propri “Cicero”: artigiani, chef, artisti, imprenditori, sportivi ed enologi che condividono la loro passione e il loro sapere.

Nel 2021 riportava ricavi da mezzo milioni di euro e una raccolta di fondi per 2 milioni. Nel 2022 aveva 5mila clienti e annunciava di essere vicina a raggiungere 1,2 milioni di euro di fatturato, dopo un aumento di capitale da oltre un milione di euro. Tra gli obiettivi di quella raccolta c’erano lo sviluppo di tecnologie nel settore IT, l’implementazione di algoritmi di Machine learning, Intelligenza Artificiale, user experience, l’incremento del capitale umano.