Come funziona il nuovo tool di Meta per proteggere i creators di reel da furti di copyright?

Come funziona il nuovo tool di Meta per proteggere i creators di reel da furti di copyright?

Meta ha lanciato un nuovo strumento per proteggere i creator di reel: un tool che sfrutta sistemi di content matching avanzato, basato su algoritmi di riconoscimento video e machine learning. In pratica, ogni reel viene “improntato” con una sorta di firma digitale che consente di identificarlo anche se viene ricaricato con modifiche minime (ad esempio cambiando il formato o aggiungendo filtri). Ecco come funziona e a chi si rivolge.

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L’obiettivo di Meta

Questa mossa di Meta si inserisce in una tendenza più ampia: l’uso dell’AI per proteggere e certificare la creatività. Non è difficile immaginare un futuro in cui strumenti simili diventino standard, integrandosi con blockchain per la tracciabilità dei contenuti o con smart contracts per la gestione automatica dei diritti. In altre parole, la protezione dei reel oggi potrebbe essere il primo passo verso un ecosistema di proprietà intellettuale decentralizzata, dove ogni contenuto digitale è riconosciuto, certificato e remunerato in tempo reale. Grazie al nuovo tool, ora il creator viene avvisato quando i reel originali pubblicati su Facebook vengono utilizzati senza la sua autorizzazione, in modo che possa avere la possibilità di bloccarne la visibilità su Facebook e Instagram o monitorarne le prestazioni e aggiungere link al proprio lavoro. A luglio Meta aveva dichiarato di aver rimosso circa 10 milioni di profili che si spacciavano per grandi creatori di contenuti e di aver preso provvedimenti contro 500mila account coinvolti in comportamenti spam o interazioni false.