Compagno di banco non fa copiare il compito, Salvini: “Necessaria riforma della Giustizia”

Incompeten (TE) – Passata la paura dell’ennesimo schiaffone elettorale grazie alla pietosa intercessione di Luca Zaia, il solerte e indefesso Matteo Salvini può riprendere a tempo pieno con l’impegno di sempre il compito per cui è stato nominato Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture: promuovere la riforma della Giustizia, frase che sarebbe completamente priva di senso in un paese normale ma che in Italia dobbiamo sorbirci praticamente tutti i giorni.

Dopo la nuova e motivata bocciatura del progetto del ponte sullo Stretto da parte della Corte dei Conti e dopo lo sdegno suscitato dalla vicenda della famiglia angloaustraliana – che vive nei boschi dell’Abruzzo senza acqua, gas e servizi igienici, ma con internet per pubblicare video di guarigione spirituale, e che si è vista portare via i figli dai servizi sociali bolscevichi e poi assegnare una villetta da un generoso imprenditore – a dare il decisivo impulso affinché venga finalmente attuata una seria separazione delle carriere dei giudici da quelle dei pubblici ministeri è stato quanto avvenuto alla scuola Elementare “Mario Borghezio” di Cialtronasco. È qui, infatti, che diversi testimoni hanno assistito al meschino gesto dell’infame L.Z., di sei anni, che si è rifiutato di far sbirciare il suo compito al compagno di banco M.S., durante una verifica di aritmetica.

Il segretario della Lega, dopo aver sottolineato pubblicamente la gravità del gesto, ha riscontrato numerosi altri episodi che testimoniano l’urgenza dell’agognata riforma della giustizia:
– la possibilità che le scuole chiudano per precauzione a causa dell’allerta maltempo
– la condanna di Bolsonaro a 30 anni di carcere, frutto del complotto delle Vestes Vermelhas, le toghe rosse do Brasil
– il gol di Muntari non concesso in Milan-Juventus del 25 febbraio 2012
– l’aumento del prezzo delle pappardelle al ragù alla Sagra del Cinghiale di Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena
– la rimozione delle guide telefoniche dalle cabine telefoniche prima che eliminassero anche le cabine telefoniche
– la cancellazione di ‘Max e Tux’ dal palinsesto di Rai 1
e, soprattutto, il fatto che uno come Salvini possa diventare ministro.

Augusto Rasori

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