Secondo quanto riportano diversi media internazionali, alcuni conigli sarebbero stati infestati da un virus che causa la crescita di escrescenze nere simili a dei tentacoli soprattutto intorno alla testa. La notizia, uscita sul New York Post e su Axios racconta come la malattia dei Frankenbunnies (così sono stati rinominati i conigli malati) sia molto contagiosa tra questi animali selvatici soprattutto nella zona del Colorado. A Fort Collins ne sono stati già avvistati diversi, come testimoniato da una residente, Susan Mansfield a 9News che racconta di averne visto uno «con aculei simili a stuzzicadenti neri che gli spuntavano tutt’intorno alla bocca».
Il virus dei conigli selvatici
Sebbene non conosciamo l’attendibilità delle immagini che circolano in rete, secondo quanto si legge sui media internazionali si tratterebbe di un virus chiamato “papilloma della coda di cotone” o “virus del papilloma di Shope”, che provoca la formazione di tumori attorno alla testa dei conigli selvatici.
Secondo Pet MD, la malattia è diffusa da parassiti come zecche e pulci, che trasmettono la malattia attraverso le loro punture. «In genere i conigli contraggono l’infezione nei mesi più caldi dell’estate, quando la malattia viene trasmessa tramite la puntura di insetti come pulci e zecche», ha affermato Kara Van Hoose, portavoce del Colorado Parks and Wildlife, secondo il Coloradoan.
Secondo il Daily Mail, sebbene i casi possano risolversi spontaneamente, le protuberanze possono anche talmente gonfiarsi da chiudere la gola all’animale che non riuscendo quindi più a cibarsi muore di fame. Per il New York Post a oggi non esiste una cura per questo tipo di malattia ma i veterinari potrebbero intervenire prima che il tumore si trasformi in maligno.