L’azienda britannica Locai Labs ha presentato Locai, un nuovo modello conversazionale che, secondo i fondatori James e George Drayson, supera GPT-5, Gemini e DeepSeek nelle prove di dialogo e nelle preferenze degli utenti basate sul benchmark Arena Hard v2. Un’affermazione ambiziosa, accompagnata da una visione altrettanto radicale: costruire una “community AI” che combini autoapprendimento e un’infrastruttura decentralizzata alimentata dagli stessi utenti.
Un approccio decentralizzato
Locai Labs sostiene che questa tecnologia non sia solo un traguardo tecnico, ma una scelta strategica essenziale per il Regno Unito. Come afferma l’azienda: “Più che un traguardo tecnico, questa innovazione britannica è una necessità strategica. Una vera sovranità nell’AI è ormai fondamentale affinché il Paese resti competitivo nel settore tecnologico a crescita più rapida al mondo.”
La promessa ruota intorno a Forget-Me-Nt, un nuovo sistema di addestramento che consente al modello di generare i propri dati e di non dimenticare ciò che apprende. Questo approccio, secondo Locai Labs, permetterebbe di ridurre i tempi di addestramento e, soprattutto, i costi.

In questa prospettiva entra in gioco l’approccio decentralizzato. James Drayson spiega:
La Gran Bretagna non deve superare il mondo nella quantità di soldi spesi per l’AI. Deve superarlo in ingegno, perché non vinceremo la corsa all’AI semplicemente costruendo data center più grandi
Per evitare investimenti miliardari, l’azienda punta a una rete basata su blockchain in cui gli utenti mettono a disposizione capacità computazionale, creando un’alternativa distribuita ai mega data center di OpenAI e Google.
Locai è già disponibile in early access, anche se con funzionalità ridotte rispetto ai concorrenti statunitensi. Manca un’app mobile, non crea immagini né supporta la voce, ma risponde con rapidità e con uno stile più sobrio rispetto a quello di ChatGPT. Per ora si può chattare, caricare file ed effettuare ricerche sul web, con un numero limitato di risposte per sessione. La strada per colmare il gap con la concorrenza è davvero molto lunga, dunque.
Dal Regno Unito arriva una nuova AI pronta a sfidare ChatGPT è stato pubblicato per la prima volta su Lega Nerd. L’utilizzo dei testi contenuti su Lega Nerd è soggetto alla licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License. Altri articoli dello stesso autore: Umberto Stentella
