Discounty, un indie danese per gestire un supermarket in una città non facile

Discounty, un indie danese per gestire un supermarket in una città non facile

Una persona si fa mille programmi per la propria vita, tra lavoro e famiglia. Ma se abita in un videogioco è assai probabile che qualche parente le telefonerà per rovinarle l’esistenza e affidarle una qualche attività commerciale in rovina da risollevare. Questo è l’incipit di un sacco di titoli e Discounty rimane fedele a questa rigida impostazione. A svilupparlo è stata la software house indie danese Crinkle Cut Games per calarci nei panni di una giovane commerciante che dovrà occuparsi in realtà non soltanto degli affari. Il videogioco è disponibile su PC e console.

Discounty, la recensione

Quel che acchiappa fin da subito è la direzione artistica di Discounty, un indie dai colori molto nitidi e vivi e con una grafica in pixel art che ricorda i campione del passato su Game Boy. L’ambiente di gioco non è enorme, ma sufficientemente vario per darvi l’idea di una cittadina portuale dove apparentemente accadono sempre le stesse cose.

DISC 8

Discounty ha il pregio di inserire una trama misteriosa in un manageriale abbordabile in cui bisogna occuparsi di prodotti e scaffali, oltre che di soddisfare la clientela e incassare. Su questo il titolo è piuttosto standard, con un’esperienza appagante e non complessa. Le cose si fanno invece interessanti là fuori.

DISC 5

Discounty invita infatti all’esplorazione e al dialogo con i vari NPC presenti nella mappa. Ci sono missioni e attività da svolgere, spostandosi in un paesello dove comunque c’è vita, le macchine girano, si possono fermare i passanti o osservare il paesaggio in pixel art (che non è affatto male). Il trascorrere dei giorni e delle notti costringe a non dormire sugli allori, anche se non siamo di fronte a un titolo così concitato.

ss 8fbbb7b65d75f4348f1840951909fe5a0d570349.1920x1080

Quel che fa la differenza in Discounty è la conseguenza delle nostre scelte commerciali. Ci sono equilibri fragili da non disturbare e perfino la politica può pesare. Un videogioco ideale per le lunghe giornate estive, magari al riparo in casa con il condizionatore acceso.