Dopo aver vietato i social a chi ha meno di 16 anni l’Australia estende il “ban” anche a Twitch

Dopo aver vietato i social a chi ha meno di 16 anni l’Australia estende il “ban” anche a Twitch

Negli ultimi tempi si discute parecchio in molti Paesi – Italia compresa – della necessità di bloccare l’accesso ai minori a social o siti per adulti. Nei giorni scorsi è partito il timer per decine di siti pornografici che in Italia dovranno attuare entro massimo sei mesi un sistema di verifica dell’età per impedire la visione dei contenuti a chi ha meno di 18 anni. Dall’altra parte del mondo, l’Australia ha preso di mira altre piattaforme: tutti i social network (da Facebook a TikTok) allargando di recente anche a Twitch. Dal 10 dicembre, così prevede la legge, le multinazionali dovranno prendere «reasonable steps» per limitare l’accesso agli under 16.

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Perché in Australia stanno per vietare i social agli under 16?

Sono Facebook, Instagram, TikTok Threads, YouTube,Snapchat, X, Reddit, Kick e Twitch le piattaforme che dovranno adeguarsi in Australia alle nuove regole per l’accesso (vietato) agli under 16. Il dibattito internazionale che spinge per misure simili prende spunto da ricerche e punti di vista di moltissimi esperti, a partire dai pediatri.

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Cosa dicono i pediatri sull’uso degli smartphone da parte dei minori?

I pediatri italiani di recente sono tornati sull’argomento, suggerendo ai genitori di impedire ai propri figli di avere uno smartphone almeno fino ai 13 anni. «I bambini dormono meno, si muovono meno, parlano meno. E sono più ansiosi e soli. È il prezzo invisibile della vita digitale che entra troppo presto nelle case e nei giochi», ha spiegato la Società Italiana di Pediatria.

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Tornando in Australia la legge punta a ridurre «pressioni e rischi» sui minori derivanti da un’esposizione prolungata ai social. Uno studio commissionato dal governo nel 2025 ha riferito che il 96% dei bambini tra i 10 e i 15 anni ha utilizzato i social e che sette su dieci hanno avuto accesso a contenuti (foto, video, etc) dannosi e violenti. Non sarà facile cambiare le abitudini dei minorenni (così come quelle degli adulti che dovrebbero dare l’esempio): ad ogni modo la legge per essere rispettata fa leva sulla paura delle sanzioni: le società rischiano multe fino a 32 milioni di dollari americani.