Elon Musk sta chiudendo un round da 15 miliardi per la sua xAI? Intanto è disgelo tra il Ceo di Tesla e Trump

Elon Musk sta chiudendo un round da 15 miliardi per la sua xAI? Intanto è disgelo tra il Ceo di Tesla e Trump

Alcuni giorni fa Elon Musk aveva definito «falsa» l’indiscrezione giornalistica secondo cui la sua xAI, che sviluppa Grok, starebbe per chiudere un round da 15 miliardi di dollari. Il Wall Street Journal, testata non proprio morbida nei confronti dell’uomo più ricco del mondo, ha però rilanciato convinta delle proprie fonti: l’ex startup di Intelligenza artificiale è vicina a raccogliere proprio quella somma con una valutazione da 230 miliardi di dollari.

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Immagine ripresa dal canale ufficiale X di Donald Trump

Cosa sappiamo sul nuovo fundraising di xAI?

A marzo scorso xAI aveva raggiunto una valutazione di 113 miliardi di dollari. I mega round degli ultimi anni nel comparto dell’Intelligenza artificiale ci hanno ormai abituato a cifre che aumentano in maniera importante nel giro di pochi mesi (è il caso di altri player come OpenAI e Antrhopic). Non è chiara se la valutazione di 230 miliardi per xAI sia pre o post money, ma conferma ad ogni modo che la società rientra nella ristretta cerchia degli attori che stanno guidando il mercato.

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La storia di xAI è legata alla rivalità tra Musk e Altman, che dieci anni fa hanno dato vita a OpenAI. Il Ceo di Tesla ha però lasciato da tempo l’azienda in polemica con l’attuale ad motivando la scelta con divergenze sulla mission: secondo l’imprenditore sudafricano OpenAI avrebbe tradito il proprio scopo di rimanere laboratorio non profit. La società ha di recente cambiato forma, diventando realtà for profit e secondo alcuni nel 2026 potrebbe concretizzarsi una IPO.

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Sam Altman, founder e CEO OpenAI

Musk torna alla Casa Bianca per incontrare il principe Bin Salman

Dal canto suo xAI ha sviluppato Grok, una AI che nella logica di Musk si pone come antiwoke. Se confermato, il round sarebbe il Serie E per la società fondata nel 2023. Quel che è certo invece è il lento riavvicinamento del miliardario con il presidente USA Donald Trump dopo il burrascoso divorzio di qualche mese fa. Da suo principale sostenitore nella campagna elettorale nel 2024 e in seguito capo del DOGE, Musk si è presto scontrato con il tycoon pur rimanendo profondamente ostile nei confronti dei democratici.

blackrock arabia saudita

Può non essere un caso il fatto che Musk sia tornato alla Casa Bianca proprio in occasione della visita del principe saudita Bin Salman a Washington. Sappiamo quanto Riad stia investendo miliardi in vari settori della tecnologia, AI compresa. In prospettiva il Paese punta a iniettare nel mercato USA 1 trilione di dollari.