Milano – Alle 11 di ieri mattina l’inutile asilo ‘Fatine & Draghetti’ è stato completamente raso al suolo tra gli applausi dei presenti accorsi per assistere alla liberazione di uno spazio ingiustamente occupato senza alcuna utilità. Al suo posto sorgeranno 2000 mq di erba finta su cui i cani potranno finalmente cagare in pace e realizzare imperdibili stories con i loro padroni.
“I bambini ti rompono i coglioni per vent’anni, i cani al massimo ti cagano sul parquet in ciliegio dell’Himalaya“, ha dichiarato il neo assessore alla Libertà Assoluta dei ricchi, mentre PierFido, il suo cane da 15.000 euro, gli leccava il glande in diretta Instagram.
Ormai la tendenza è chiara: più sei povero e incosciente, più scopi e ti riproduci; più hai successo, più ti compri un cane e lo chiami ‘Il mio vero bambino’, e senza alcuna ironia.
Le maestre e i maestri? Si sono prontamente riciclati come richiede il mercato del lavoro e ora raccolgono deiezioni canine a 5 euro l’ora.
“Almeno la cacca di cane non ti chiede i soldi per i Labubu“, hanno dichiarato Chantal e Noemi, culo rifatto, seno prorompente e labbra canottate che interpellate hanno aggiunto: “Un figlio? E poi chi si fotte 9 mesi di detox e 18 anni di rotture di palle? Il mio Shih Tzu scoreggia cashmere e di certo non mi giudica se mi trombo il personal trainer su onlyfans“.
Perciò fanculo la sopravvivenza della specie, viva la pet-conomy
Fabio Corigliano
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