Halloween è tutto da videogiocare. Cinque titoli indie per godersi la notte delle streghe pad in mano su console o al PC

Halloween è tutto da videogiocare. Cinque titoli indie per godersi la notte delle streghe pad in mano su console o al PC

Il venerdì di Halloween spalanca le porte a un week end di paura, tra dolci a tema, serie tv e, ovviamente, qualche sessione alla console o al pc. Per il 31 ottobre vi proponiamo una lista di cinque videogiochi horror perfetti per una ricorrenza così pop. Ciascuno dei titoli che trovate in questo articolo è stato recensito sul magazine, dunque il nostro invito è farvi incuriosire dal prodotto che fa per voi ed, eventualmente, proseguire con la lettura sul magazine per avere ulteriori dettagli.

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Luto

Dalla Spagna, questo è un titolo indie che come molti altri ha tentato di ispirarsi a PT. La storia di Luto racconta di un uomo che a un certo punto della sua vita deve traslocare. Come ben presto si comprende, la casa è vissuta, piena di oggetti e ricordi, per molti aspetti davvero calda e accogliente, ma nasconde dettagli e presenze inquietanti. Se ad Halloween siete alla ricerca di un horror psicologico, non da jump scare, è un titolo da tenere in considerazione.

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Hannah

Halloween deve essere una festa pagana inclusiva. Ecco perché se non ce la fate a vedere un film horror senza tenervi entrambe le mani sugli occhi per tutto il tempo, un videogioco come Hannah fa al caso vostro. Si tratta di un viaggio negli incubi di una bambina che vive negli anni ’80 e che va alla ricerca della sua bambola scomparsa. L’ambientazione rétro-surrealista è curata con una certa attenzione per i dettagli dell’epoca: floppy disk, VHS, televisori ingombranti e scenari pienamente degradati raccontano di un passato burrascoso, con tante cose da fare riemergere.

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Layers of Fear

Se invece siete alla ricerca di un’ambientazione da brividi, magari con un faro che svetta nell’oscurità, Layers of Fear parte da una scrittrice, una donna che ha avuto successo con un libro ed è ora in cerca del bis. Rintanatasi su un’isola, è sola con i suoi pensieri e ispirazioni per trovare la storia delle storie. Con la sua macchina da scrivere – e qui sta l’elemento stuzzicante – andrà a raccontare le vicende che compongono l’universo narrativo di Layers of Fear.

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Martha is Dead

Noi italiani siamo maestri nell’horror e la software house LKA ha proposto anni fa Martha is Dead. Nell’Italia del 1944, mentre è in corso la guerra, nessuno si accorge di quanto avviene in un piccolo paese della Toscana, dove la giovane Martha, ragazza sordomuta, viene ritrovata morta. Sta perciò a Giulia, sua sorella gemella, agire per dare un nome a un colpevole, in un’avventura che fonde, con maestria e sadismo horror e thriller. Per chi ad Halloween proprio non ha paura.

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Yomawari Lost in the Dark

Se credete che per mettere assieme un gioco horror sia necessaria una grafica ultrarealistica simile a quella di Resident Evil Village, probabilmente non avete mai giocato alla saga di Yomawari, che conta tre capitoli: Night Alone, Midnight Shadows (recuperabili su Switch nel pacchetto Yomawari: The Long Night Collection) e Lost in the Dark. Questa serie si caratterizza infatti soprattutto per via della sua grafica dall’alto, come i vecchi JRPG di una volta e, al pari dei titoli d’antan, ripesca sprites e fondali che paiono strizzare l’occhio all’epopea dello SNES.