Il 2025 è stato un anno orribile per chi lavora nella tecnologia, e i dati lo confermano. Secondo il tracker Layoffs.fyi, nei primi undici mesi dell’anno i licenziamenti nel settore tech hanno superato quota 110.000 e, sommando i piani di esubero già annunciati per gli ultimi mesi, il bilancio finale potrebbe avvicinarsi ai 150.000 posti di lavoro cancellati a livello globale.
Un anno senza mai una tregua
La traiettoria non è quella di uno shock isolato ma di un’onda lunga. Dopo un inizio relativamente contenuto, febbraio ha superato i 16.000 licenziamenti e marzo ha aggiunto un’altra ondata. Il picco è arrivato in primavera, con aprile sopra i 24.500 tagli e maggio oltre i 10.000. Una breve pausa a giugno non ha cambiato il quadro: a luglio sono stati colpiti più di 16.000 lavoratori e l’autunno ha riaperto la stagione dei tagli, con circa 18.500 licenziamenti in ottobre e nuovi esuberi in novembre.
Dietro questi numeri ci sono le big tech. Microsoft nel 2025 ha eliminato più di 15.000 posti di lavoro, tra i 6.500 tagli di maggio, pari al 3% della forza lavoro globale, e i 9.000 di luglio che hanno investito ingegneri, product manager, marketing e ruoli legali.

Intel ad aprile ha annunciato uno dei piani più drastici dell’anno: oltre 21.000 licenziamenti, circa il 20% del personale, accompagnati da riduzioni aggiuntive in Oregon e nella divisione Intel Foundry, dove tra il 15% e il 20% dei lavoratori dovrà lasciare l’azienda.
Anche Google e Amazon hanno scelto la linea dura. Google ha tagliato centinaia di ruoli nella divisione piattaforme e dispositivi, ridotto del 25% il team smart TV e in ottobre ha lasciato a casa più di 100 designer del comparto cloud per spostare risorse verso i progetti di intelligenza artificiale. Amazon, dopo anni di espansione, ha avviato licenziamenti nella divisione dispositivi – tra Alexa, Echo, Ring e i robotaxi Zoox – e sta ristrutturando i reparti corporate con l’obiettivo di ridurre di circa 14.000 unità gli organici di ufficio.
Meta ha aperto il 2025 con un taglio del 5% su una forza lavoro di oltre 72.000 dipendenti, ha proseguito in primavera con esuberi nella divisione Reality Labs e in ottobre ha eliminato circa 600 ruoli legati all’infrastruttura AI. Salesforce ha cancellato più di 1.000 posizioni a febbraio e altri posti nel quartier generale di San Francisco, mentre HP combina un piano da circa 2.000 licenziamenti nel breve periodo con un orizzonte di ulteriori 4.000–6.000 tagli entro il 2028.
Il 2025 è stato un anno orribile per l’industria tech: 150mila posti di lavoro cancellati è stato pubblicato per la prima volta su Lega Nerd. L’utilizzo dei testi contenuti su Lega Nerd è soggetto alla licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License. Altri articoli dello stesso autore: Umberto Stentella
