Incidenti stradali, la Lega propone soluzione: “Parlare dei migranti”

Distrazio (NE) – Ancora non si è spenta la delusione dei partiti di governo per il fallimento dell’iniziativa che si sarebbe dovuta tenere domenica 16 novembre e che prevedeva che i cittadini raggiungessero Roma con la propria auto e sfilassero per le vie del centro in un corteo volto ad aumentare il traffico per protestare contro le misure volte a ridurre il traffico che attanaglia la capitale e molte altre città italiane.
Dando ennesima prova della risaputa grande sensibilità che la caratterizza, la maggioranza aveva pensato bene di indire tale manifestazione proprio in corrispondenza della Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime Stradali indetta dall’ONU nel 2005. Davvero un peccato che non si sia potuto far partire la processione di auto per le vie di Roma a causa delle auto già presenti per le vie di Roma, una complicazione che nemmeno il più scafato degli strateghi avrebbe potuto prevedere.

Nel frattempo non si arrestano le stragi settimanali sulle strade di tutta Italia, spesso causate dall’alta velocità, con un bollettino di morti e feriti che non accenna ad avere fine e che comprende automobilisti, ciclisti e anche pedoni.
E proprio per fermare questa ecatombe la Lega, da sempre attenta al tema dei limiti di velocità – chi non ricorda gli attacchi di Salvini al sindaco di Bologna per aver introdotto zone con limiti di 30 km orari? – ha lanciato il suo piano operativo, che comprende un solo risolutivo punto: parlare dei migranti.
Un anziano è stato investito dal Suv guidato da una partita IVA che guidava ai 237 all’ora in pieno centro? Colpa di Mohamed che a 400 chilometri di distanza stava pisciando contro una vetrina e che se non rispetta i nostri valori può pure levarsi dalle palle!

In via Bellerio sono certi che sia questo il modo più efficace per porre un freno a un dramma che molti imputano incomprensibilmente al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il quale ha già anticipato che, se la tattica migranti non dovesse bastare, esiste sempre l’opzione B per dire basta ai morti sulle strade: “Ci vuole la separazione delle carriere! Riforma della Giustizia subito! E se non è sufficiente ci mettiamo pure la rottamazione delle cartelle!”.

Augusto Rasori

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