Notizie attorno al mondo, con l’innovazione come denominatore comune. Sono quelle raccolte tutti i mercoledì sui profili social di Paola Pisano, tra questi LinkedIn e Instagram, nel tentativo di comprendere dove ci porterà la tecnologia e qual è il suo ruolo nella vita di istituzioni, aziende e semplici cittadini.

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Cina vs USA nella corsa all’AI
Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha avvertito che la Cina supererà gli Stati Uniti nella corsa all’intelligenza artificiale, grazie ai costi energetici più bassi e a una regolamentazione più permissiva. Le sue parole arrivano dopo che l’amministrazione Trump ha deciso di mantenere il divieto per Nvidia di vendere i suoi chip più avanzati a Pechino, a seguito di un incontro tra il presidente statunitense Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping.

Huang ha anche criticato le nuove regole sull’AI introdotte da alcuni stati americani, che potrebbero portare a “50 diverse normative” contrapponendo questo approccio ai sussidi energetici cinesi, che rendono più economico per le aziende locali far funzionare chip di AI nazionali in alternativa a quelli Nvidia. ll Governo cinese ha deciso di sostenere le sovvenzioni sull’elettricità per alcuni dei più grandi data center nazionali che utilizzano chip domestici, nel tentativo di accelerare lo sviluppo dell’industria dei semiconduttori e competere con gli Stati Uniti. La Cina riuscirà a diventare più indipendente rispetto ai Microchip americani? I chip cinesi, provenienti da aziende come Huawei e Cambricon, in genere richiedono più elettricità per svolgere la stessa quantità di calcoli dei chip Nvidia aumentando in modo significativo i costi operativi.
Per attenuare l’impatto finanziario, i governi cinesi provinciali nei principali hub di data center — come Gansu, Guizhou e Mongolia Interna — offrono sovvenzioni che riducono le bollette elettriche fino al 50%, ma solo per le strutture alimentate da chip cinesi. I data center che utilizzano chip esteri non hanno diritto a tali agevolazioni.
In passato, Trump aveva suggerito che Nvidia avrebbe potuto riottenere l’accesso al mercato cinese tramite una versione modificata dei suoi processori più recenti. Le sue dichiarazioni erano arrivate dopo che Nvidia e AMD avevano accettato di versare al governo statunitense il 15% dei ricavi provenienti dalla Cina, derivanti dalla vendita di processori AI già adattati per quel mercato. Tuttavia, gli Stati Uniti non hanno ancora adottato le normative necessarie per consentire tali vendite.
Il peso di Musk sulla robotica mondiale
Elon Musk ha ottenuto una vittoria decisiva nel voto degli azionisti riguardo al suo pacchetto retributivo da 1.000 miliardi di dollari. Se Musk raggiungerà tutti gli ambiziosi obiettivi fissati, potrà aumentare la sua partecipazione fino al 12%, arrivando così a controllare un quarto delle azioni Tesla.
Il milionario è salito sul palco della gigafactory di Tesla in Texas, accolto dagli applausi di un pubblico selezionato di azionisti retail, sollevando i pugni in aria in segno di vittoria
Sul palco, illuminato da luci al neon blu e viola, davanti a uno schermo con lo slogan in stile graffiti “sustainable abundance” (“abbondanza sostenibile”), Musk ha ballato musica techno, affiancato da due robot umanoidi “Optimus” che si muovevano a ritmo di musica
La valutazione di Tesla si basa in larga misura sull’ottimismo riguardo alla capacità di Musk di guidare la svolta verso l’intelligenza artificiale e di mettere in circolazione milioni di robotaxi a guida autonoma. Il futuro dell’AI e dei robot dipende dal Ceo della casa automobilistica americana, che ha delineato la sua visione di un futuro dominato dall’intelligenza artificiale, popolato da veicoli a guida autonoma e da un’armata” di robot Tesla in grado di eseguire interventi chirurgici meglio degli esseri umani e “eliminare la povertà”.
L’accordo prevede obiettivi estremamente ambiziosi per consentire a Musk di sbloccare le sue tranche di azioni in più fasi.
Per raggiungere 1.000 miliardi di dollari di compenso, dovrà:
- sestuplicare la valutazione di Tesla fino a 8,5 trilioni di dollari;
- aumentare gli utili di 24 volte, fino a 400 miliardi di dollari;
- vendere milioni di robot e abbonamenti alla guida autonoma.
Durante i 10 anni di durata del piano, Musk non riceverà né stipendio né bonus.
Musk ha dichiarato che l’espansione AI di Tesla potrebbe includere colloqui con Intel per la produzione del nuovo chip AI5, oltre a Samsung e Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC).
Verso un nuovo AI Act?
Bruxelles si prepara ad attenuare alcune sezioni del Regolamento sull’AI (AI Act) nell’ambito di un cosiddetto “pacchetto di semplificazione”. Sebbene la legge sia entrata in vigore nell’agosto 2024, molte delle sue disposizioni diventeranno effettive solo nei prossimi anni.
La maggior parte delle regole relative ai sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio — quelli che possono comportare “seri rischi” per la salute, la sicurezza o i diritti fondamentali dei cittadini — entreranno in vigore nell’agosto 2026.
La Commissione sta valutando di concedere alle aziende che violano le norme sui sistemi AI a più alto rischio un “periodo di grazia” di un anno.

Il documento è ancora oggetto di discussioni all’interno della Commissione e con le capitali europee, e potrebbe ancora subire modifiche prima dell’adozione ufficiale del 19 novembreUna volta presentata la proposta, essa dovrà comunque essere approvata dalla maggioranza degli Stati membri e dal Parlamento Europeo. L’Europa troverà un equilibrio tra rigore normativo e competitività internazionale? I fornitori di sistemi di intelligenza artificiale generativa che hanno già immesso i loro prodotti sul mercato prima della data di applicazione ufficiale potrebbero così beneficiare di una sospensione di un anno rispetto all’entrata in vigore delle norme, per adattarsi.
Bruxelles suggerisce inoltre di rinviare l’applicazione delle sanzioni per le violazioni delle nuove regole di trasparenza sull’AI fino ad agosto 2027, per «fornire tempo sufficiente all’adattamento dei fornitori e degli utilizzatori di sistemi di intelligenza artificiale» alle nuove obbligazioni.
Il progetto di legge mira anche a semplificare gli oneri di conformità per le aziende e a centralizzare l’applicazione delle regole attraverso il nuovo Ufficio europeo per l’AI. Diverse aziende — tra cui Meta, proprietaria di Facebook e Instagram — hanno avvertito che l’approccio dell’UE rischia di tagliare fuori il continente dall’accesso ai servizi più avanzati.
Ci siamo dimenticati della calcolatrice
Ci sono sempre delle lezioni che abbiamo imparato dal passato e che dovremmo ricordare per il futuro, una di queste è l’uso della calcolatrice. Quando è entrata nel mercato, gli educatori hanno dovuto capire con attenzione quando e come integrarla nell’insegnamento della matematica.
Questi alcuni principi che sono stati seguiti:
- Non si dà accesso alle calcolatrici troppo presto.
- Molti esami prevedono prove con e senza calcolatrice.
- Ricerche statunitensi mostrano che gli studenti ottengono migliori risultati in matematica all’università se al liceo l’uso della calcolatrice è stato limitato finché gli studenti/studentesse non hanno consolidato i concetti con carta e penna.
L’ Higher Education Policy Institute (HEPI) del Regno Unito sonda regolarmente gli studenti universitari sull’uso dell’AI negli studi. Tra il 2024 e il 2025, la quota di studenti che dichiarano di aver presentato testi scritti da LLM è raddoppiata, da circa uno su otto a più di uno su quattro. E questa è solo la percentuale di chi lo ammette nei sondaggi — la realtà è certamente più alta. Quale applicazione dell’AI sarà utile ai nostri studenti per migliorare l’apprendimento? La ricerca educativa mostra che i migliori risultati si ottengono con l’insegnamento personalizzato, basato su conoscenze pregresse, capacità individuali e feedback continuo: poiché la maggior parte degli studenti non può avere un tutor personale, è giusto iniziare a chiedersi se l’AI può coprire questo genere di bisogno.
Le sperimentazioni condotte finora danno risultati misti: quando gli studenti usano liberamente l’AI senza guida, l’apprendimento peggiora nel lungo periodo e l’AI diventa una stampella, non un supporto. In uno studio, gli studenti che avevano usato ChatGPT nella fase di esercitazione e poi sostenuto un test senza l’AI hanno ottenuto risultati peggiori del 17% rispetto a chi non l’aveva mai usata.
Ma i dati sono molto positivi quando gli studenti usano LLM modificati e guidati da prompt creati dagli insegnanti, con obiettivi educativi chiari e uso supervisionato in classe. Un altro campo promettente è la correzione automatica dei compiti scritti, che libera tempo prezioso agli insegnanti rendendo le correzioni più affidabili e imparziali.