“La destra non mi sta molto simpatica”. Antifascista attaccato per le sue parole d’odio

CAPALBIO BOLOGNESE – Nelle stesse ore in cui nella giornata conclusiva di Atreju una sempre ecumenica Giorgia Meloni dilettava la platea con burle garbate a suon di nannimorettismo, sfiga, carte del Mercante in Fiera, kebabbari e Garlasco, in un solitamente placido comune sull’Appennino emiliano si consumava la furente rabbia del militante di estremo centro orgogliosamente antifascista Alcide Rumor che di fronte all’assai equilibrato comizio della premier sbottava comunque in un veemente “La destra non mi sta simpaticissima“.

Sfortuna ha voluto che una troupe di Fuori dal Coro si trovasse proprio da quelle parti per un’inchiesta sul pericolo di vivere in una regione rossa e in particolare sul furto di una bicicletta avvenuto nel 1981 e per il quale il principale indiziato era un albanese di padre marocchino madre moldava nonno nigeriano e nonna rumena. E sono stati proprio gli inviati di Mario Giordano a registrare la furibonda invettiva del Rumor e a trasmetterla immediatamente al MinCulMel (sigla che da queste parti ha riscosso un discreto successo), il Ministero della Cultura Meloniana, affinché preparasse al più presto la velina di giornata.

Compito che è stato prontamente eseguito e che ha permesso di utilizzare la protervia del fanatico centrista per distogliere ancora una volta dalle difficoltà emerse nel redigere la manovra economica.
Il primo ad attaccare è stato come di consueto Lucio Malan che ha postato un articolo preso da un noto sito di bufale americano in cui si parlava di come i centristi emiliani fanno tanto i vegetariani e poi venerano il vitello d’oro.
Il giovane punto di riferimento della cultura di destra, Francesco Giubilei, ha sottolineato come alla sinistra ormai resta solo la rabbia e il rancore, del resto è gente che ha dedicato una via di Roma a un dittatore jugoslavo.
Daniele Capezzone, che ha raccolto la gloriosa eredità di Tommaso Cerno alla direzione de Il Tempo, ha proseguito sulla linea degli esilaranti giochi di parole del suo predecessore, titolando a tutta pagina “ESTREMISTELLY”.
Galeazzo Bignami ha già annunciato che se il comune di Capalbio Bolognese non prenderà provvedimenti contro il facinoroso allora non dovrà stupirsi se non riceverà contributi per i danni provocati dall’alluvione.

Insomma, ancora una volta abbiamo potuto ammirare la pacatezza con cui la maggioranza risponde alle crescenti provocazioni dei suoi avversari, anche se è la stessa Giorgia Meloni che, con il suo usuale senso dello Stato, con una sola frase mostra la sua apertura anche verso chi non sa cosa sia il confronto: “Non siate indulgenti con noi“.
Una volta ascoltate quelle parole di disponibilità al dialogo, un sempre più radicale Alcide Rumor ha dichiarato, con occhi iniettati di sangue: “Quelle parole non mi hanno convinto tantissimo“, dimostrando, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che l’odio continua ad alimentarsi da una parte sola e fornendo materiale per l’ennesima velina.
Secondo il calendario del MinCulMel, a postare per primo sui social stavolta toccherà a Porro.

Augusto Rasori

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