Dresso, startup fashion tech specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali per l’economia circolare con sede a Empoli, ha annunciato la chiusura di un round di finanziamento da 1 milione di euro, composto da 400.000 euro in equity e 600.000 euro in strumenti di quasi-equity oltre al lancio della piattaforma tecnologica proprietaria dedicata alla gestione del second hand.
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Dresso dopo il round
Il round di Dresso punta a sostenere l’espansione commerciale della soluzione, accelerare l’ingresso di nuovi brand sulla piattaforma e consolidare il posizionamento della startup come abilitatore tecnologico del mercato secondario nel fashion.
Grazie al nuovo round di finanziamento, la fashion tech punta entro il 2026 a integrare almeno 10 brand sulla piattaforma 2NDACT e a generare un volume di affari superiore a 1 milione di euro.
Con il lancio di 2NDACT, la piattaforma della startup per i brand fashion, l’obiettivo della fashion tech è quello di abilitare il Digital Product Passport. 2NDACT è una piattaforma plug-and-play che consente ai brand di internalizzare e governare il proprio mercato secondario direttamente all’interno dell’e-commerce ufficiale, trasformando la circolarità da fenomeno esterno e disintermediato a leva strutturata di business.
Elemento centrale della soluzione è il brevetto proprietario sviluppato da Dresso, che consente di tracciare il Digital Product Passport anche nel mercato secondario, permettendo ai brand di sfruttare appieno le potenzialità del DPP lungo l’intero ciclo di vita del prodotto, inclusa la fase di rivendita tra utenti. Grazie a questa tecnologia, informazioni, autenticità e tracciabilità del capo rimangono collegate al prodotto anche dopo la prima vendita, generando continuità di dato, controllo e relazione.
Le partnership e gli obiettivi
A supporto dello sviluppo e dell’industrializzazione di questa tecnologia, Dresso ha chiuso accordi strategici con due partner: REMIRA e Surge, al fine di integrare il DPP nel mercato secondario all’interno dei flussi digitali e operativi già utilizzati dai brand fashion.
Sul fronte e-commerce, la fashion tech ha siglato accordi di collaborazione con Filoblu e Gruppo Diana, al fine di rafforzare la propria capacità della piattaforma di integrarsi rapidamente nei principali ecosistemi digitali dei brand e scalare su progetti complessi.
La vision è quella di rendere il mercato secondario un’estensione nativa, tracciabile e profittevole dell’ecosistema digitale dei brand fashion, mantenendo controllo, dati e valore all’interno del perimetro del marchio.