L‘India è il Paese più popoloso al mondo, un mercato che le Big Tech occidentali non possono permettersi di ignorare. Ecco perché Amazon, che nel subcontinente è spesso stata contrastata, ha deciso di investire entro il 2030 35 miliardi di dollari. Come riporta Bloomberg, l’obiettivo del colosso dell’ecommerce è puntare su AI e infrastrutture di logistica. In prospettiva la multinazionale guidata da Andy Jassy mira a creare 1 milione di posti di lavoro.
Amazon e i piani in India
Nel mercato indiano Amazon non è certo sola. Flipkart – sostenuta economicamente da Walmart e anche da Google – è un player con cui fare i conti, così come vanno considerati altri soggetti come Swiggy e Zepto. Secondo Bloomberg le consegne ultrarapide stanno registrando grande apprezzamento da parte della clientela indiana.
L’India è un Paese di cui si è parlato molto negli ultimi mesi, soprattutto perché il presidente USA Donald Trump ha alzato il livello della tensione con Nuova Delhi, aumentando i dazi. Pur essendo un Paese molto attrattivo per le Big Tech non sono poche le ragioni di scontro con le multinazionali occidentali: di recente ha fatto discutere il rifiuto da parte di Apple di installare un’app su tutti gli smartphone presenti nel Paese che servirebbe secondo il governo a contrastare la criminalità, ma che secondo i critici aprirebbe le porte a un piano di sorveglianza di massa sul modello cinese.