Lieto fine per La Perla: chiusa la vertenza e riassunte tutte le lavoratrici. Cosa succede ora all’azienda bolognese?

Lieto fine per La Perla: chiusa la vertenza e riassunte tutte le lavoratrici. Cosa succede ora all’azienda bolognese?

Si è chiusa positivamente la lunga vertenza che ha riguardato La Perla, storico marchio dell’abbigliamento italiano, fondato a Bologna negli anni Cinquanta. Tutte le lavoratrici sono state riassunte ne La Perla Aterlier, società controllata da Luxury Holding di proprietà dell’ex Ceo di Expedia Peter Kern, che ha investito nell’azienda emiliana dell’alta moda. Alla fine del secolo scorso era un’impresa che dava lavoro a più di 1000 persone, ma col nuovo millennio è iniziata la crisi. Vari passaggi a soggetti esteri non avevano portato fortuna agli affari e così nel 2024 il Tribunale di Bologna aveva dichiarato lo stato di insolvenza.

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La Perla: la storia delle perline che hanno reagito alla crisi

La storia di questa crisi aziendale aveva suscitato particolare interesse nell’opinione pubblica perché la protesta da parte delle lavoratrici si era espressa nella scelta di continuare a lavorare. Sono nate le cosiddette perline, un modo costruttivo per continuare ad autoprodurre e non disperdere il talento maturato nel corso dei decenni.

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Le lavoratrici de La Perla durante una protesta. Fonte: collettiva.it

Da ieri, primo dicembre, tutte le persone sono tornate a lavorare. «Il percorso che oggi si chiude ricorda quanto il made in Italy, quando è fondato su competenze reali, debba essere difeso – si legge nella nota del sindacato Uiltec -. Mentre la filiera della moda è attraversata da casi di sfruttamento e lavoro irregolare, La Perla diventa l’esempio opposto: dimostra che si può fare qualità rispettando persone, diritti e salari. Le artigiane della storica azienda bolognese rappresentano il punto più alto di un sapere che il mercato globale non riesce a duplicare». L’obiettivo ora è rilanciare l’attività produttiva e commerciale.