Da tempo il governo Meloni ha chiarito la propria intenzione di lasciare da parte lo SPID per concentrarsi sulla CIE, la Carta di Identità Elettronica, come chiave d’accesso da parte dei cittadini per i servizi della PA. Questo ha costretto i provider a introdurre un canone mensile o annuale per chi vuole continuare a utilizzare il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Secondo HD Blog Poste Italiane, che gestisce la maggior parte degli SPID attivati, starebbe pensando di mettere a pagamento il proprio servizio.

Lo SPID delle Poste diventerà a pagamento?
Al momento non ci sono comunicazioni ufficiali. Stando ad HD Blog il canone di cui si starebbe parlando sarebbe contenuto (5 euro all’anno). Ne deriverebbe però una cifra importante considerando che gli utenti di Poste ID sono 20 milioni. Rappresentano il 70% circa delle persone che utilizzano lo SPID a livello nazionale.

I problemi con questo tipo di credenziali non sono recenti: il contratto con lo Stato si era chiuso ad aprile 2023 e i fondi ulteriori sono stati sbloccati soltanto nella primavera 2025.