Chi ha l’abbonamento con pubblicità a Netflix avrà sicuramente notato lo spot del pollo fritto di una nota catena di fast food una volta avviata la terza e ultima stagione di Squid Game, la serie sudcoreana. Ebbene, per chi non lo sapesse, questa pietanza è tra le più popolari in Corea del Sud, tanto che in questo periodo è in corso una sorta di guerra dei prezzi al ribasso fra le principali catene di supermercati. Questo ha generato lunghe code fuori dai supermercati, con scene simili a quelle del day one di una console o di uno smartphone.

Quanto costa il pollo fritto in Corea del Sud
Emart, Homeplus e Lotte Mart sono le tre principali catene di supermercati in Corea del Sud. L’ultima ha dato il via a questa sorta di Squid Game dei prezzi il 26 giugno scorso, mettendo in vendita il pollo fritto a 5.000 won (poco più di 3 euro) quando la tariffa standard è di 12.500 won (quasi 8 euro). Emart ha reagito mettendo il prodotto sugli scaffali a 3.480 won (2,17 euro); in ultima Homeplus ha tagliato il prezzo a 3.990 won (2,49 euro).

Come ha raccontato il Sole 24 Ore, da quasi dieci anni il pollo fritto – come molti altri beni – ha subìto rincari. In alcuni casi ha toccato i 23.000 won (quasi 15 euro). Il 90% del pollo viene importato dal Brasile e un’epidemia di aviaria la scorsa primavera ha peggiorato le cose . I colossi della GDO possono permettersi acquisti massicci garantendo costi più contenuti. Ma l’inflazione che sta colpendo il Paese potrebbe aumentare ulteriormente a seguito dei danni provocati dal caldo all’agricoltura.