Per anni Luminar è stata considerata una delle realtà più promettenti nel settore della mobilità autonoma. Fondata con l’ambizione di rivoluzionare il mercato dei sensori LiDAR – tecnologia basata su impulsi laser capace di mappare l’ambiente circostante in 3D – l’azienda americana aveva stretto partnership con colossi come Volvo e Tesla, alimentando l’idea che la guida autonoma fosse ormai a portata di mano. Oggi, però, quel sogno si infrange: Luminar ha avviato la procedura di bancarotta, dopo anni di difficoltà finanziarie, ridimensionamenti e tensioni interne. La chiusura comporterà la vendita degli asset e la cessazione definitiva delle attività, sebbene sia prevista una continuità operativa temporanea.
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Che cosa è successo a Luminar?
Ma che cosa è capitato a questa realtà della guida autonoma? Volvo aveva puntato molto sui sensori Luminar, salvo poi interrompere bruscamente la collaborazione nel novembre 2025, scegliendo di abbandonare il LiDAR per i suoi veicoli elettrici. Nonostante Elon Musk avesse più volte dichiarato che il LiDAR fosse superfluo per la guida autonoma, Tesla è risultata uno dei principali clienti di Luminar, acquistando sensori per oltre 2 milioni di dollari nel 2024.
Questo dicembre, Quantum Computing Inc. ha annunciato l’acquisizione di Luminar Semiconductor, una controllata del gruppo, per 110 milioni di dollari. Un segnale che la tecnologia sviluppata dall’azienda mantiene valore, anche se la casa madre non è riuscita a tradurlo in sostenibilità economica. Così, il LiDAR, considerato da molti esperti un sensore imprescindibile per la sicurezza dei veicoli autonomi, continua a dividere l’industria. Alcuni costruttori lo abbandonano in favore di alternative basate su telecamere e intelligenza artificiale, altri – come Rivian – lo rilanciano come elemento chiave per i futuri modelli.
La chiusura di Luminar non segna la fine del LiDAR, ma piuttosto un cambio di paradigma. La tecnologia sopravvive, integrata in nuovi progetti e acquisizioni, mentre il sogno della guida autonoma si ridisegna.